19 ottobre 2023
Sembrava possibile arrivare a un accordo per la riforma del Patto di Stabilità europeo, ma alla riunione dell’Ecofin tenutasi in settimana in Lussemburgo un punto di equilibrio non è stato trovato.
Possibilità di scorporare gli investimenti legati ai fondi Ue, come quelli del PNRR, dal computo della spesa; invocare l’aumento delle spese militari fra i fattori rilevanti per scongiurare una procedura; rendere obbligatorio un taglio minimo annuale del debito: era questo l’impianto che la presidenza spagnola dell’Unione europea aveva individuato per il nuovo Patto di Stabilità e Crescita. Una proposta compromissoria che, da un lato, tendeva la mano alle richieste italiane sugli investimenti e, dall’altro, a quelle tedesche sul debito. Tuttavia, un punto di equilibrio non è stato trovato.
In questa puntata Massimiliano Panorami analizza l’esito dell’Econfin lussemburghese e le ragioni del mancato accordo sulla riforma.
Massimiliano Panarari
è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. È professore di ruolo alla Università Mercatorum di Roma, e insegna inoltre all’Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. È editorialista dei quotidiani La Stampa, Il Mattino di Padova, Il Piccolo e Giornale di Brescia, collabora con L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica e con siderweb.
Massimiliano Panarari
7 ottobre 2024
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