3 ottobre 2023 Translated by Deepl
Un miglioramento del mercato potrebbe vedersi già da novembre. Ha voluto comunicare una nota di ottimismo il chief sales officer di Manni Sipre Fabio Segala, oggi nel corso del webinar di siderweb MERCATO & DINTORNI.
«Dopo le numerose fasi di ribasso che abbiamo vissuto in questi mesi ritengo che, anche se faticosa, a ottobre si possa ritrovare una stabilità. Non mi stupirei se questa portasse già da novembre a qualche leggero miglioramento, con timidi segnali di inversione di tendenza proprio dai lunghi – ha detto Segala –. Mi sento però di dire che, in questo caso, la differenza tra una previsione e un auspicio è molto labile».
Auspici a parte, anche se basati su «determinati segnali nei fondamentali», il manager di Manni Sipre ha sottolineato che la congiuntura non è positiva e sta interessando soprattutto i piani da costruzione. Un mercato in cui per gli acquirenti pare stia prendendo forza la componente da importazione. «Questo crea una debolezza del mercato anche in presenza di commesse sul mercato nazionale. Notiamo invece una maggior tenuta, per quanto riguarda i lunghi, su laminati mercantili e tubi strutturali. Mentre il mercato delle travi è più sensibile alle fluttuazioni ribassiste»
Per Segala, inoltre, gli annunci di aumenti dei finiti, spesso disattesi, hanno come effetto un irrigidimento degli acquirenti su posizioni attendiste, dal momento che vengono letti come l’impossibilità di aggiungere valore ai propri prodotti. «In certe fasi di mercato ribassista, lo stop alla discesa è legato all’effetto domino innescato da certe parti della filiera più legate all’utilizzo. Dinamiche che rendono evidente la direzione dei prezzi, dando il via ad adeguamenti anche nel resto del sistema». E ancora: «Una fase di buona stabilità è il presupposto principale di un'impresa e della programmazione. Tutti gli elementi che non contribuiscono a creare questa condizione ritengo che sarebbero da analizzare meglio ed eventualmente ripensare».
Tra i settori che stanno meglio performando nel 2023 ci sono impiantistica, infrastrutture e, in parte, la logistica. Soprattutto sulle infrastrutture «l’avvio di alcune opere inderogabili ci fa pensare al fatto che i consumi possano ritrovare un po’ di vitalità». Un aspetto di preoccupazione arriva però dalla crescita degli indici di fallimento e, soprattutto, nel settore delle carpenterie metalliche. «È un campanello d'allarme importante».
Sul fonte investimenti, Segala ha tracciato il bilancio dell’operazione di acquisto di MPL, dalla quale è passato quasi un anno. «Ha sicuramente segnato un cambio di passo decisivo, e in nemmeno due mesi abbiamo rinnovato completamente il centro di servizi, sia a livello di layout sia in termini di gamma di prodotti proposta. Con questa operazione abbiamo inoltre rafforzato anche la nostra presenza in Francia, mercato su cui siamo già presenti da alcuni anni».
Ulteriori investimenti sono stati fatti dal gruppo industriale veronese anche nelle Marche, a Monteprandone, dove è stata acquisita l'intera proprietà del sito. In totale Manni Sipre ha previsto investimenti per 20 milioni di euro nei prossimi tre anni. Inoltre, si sta potenziando la capacità di lavorazione con impianti laser sia per i piani che per i tubi, mentre a Verona sarà potenziata la logistica ferroviaria.
Guardando ai conti del 2023, infine, «i primi nove mesi sono stati positivi nonostante tutto, anche se per prudenza non ci si sbilancia. L’ultimo trimestre dovrebbe mantenersi stabile, anche se non conserverà probabilmente le medie di crescita dei trimestri precedenti».
Davide Lorenzini
8 novembre 2024
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