19 maggio 2023 Translated by Deepl
RHO (Mi) - A ogni cambiamento deve seguire un periodo di assestamento. Si trova in questa fase la Profiltubi di Reggiolo che, dopo aver visto nel 2020 l’ingresso del fondo Auctus Capital Partners e aver avviato le operazioni per concentrarsi sul core business dei tubi in acciaio, ora vive un periodo di stabilità.
Stabilità necessaria a ponderare i prossimi passi, come hanno spiegato a Made in Steel il presidente del Cda Giorgio Frigerio (nell'immagine di testa) e il direttore commerciale Roberto Cardinale.
Ing. Frigerio, il 2022 che anno è stato per Profiltubi?
Per noi il 2022 è stato un anno importante, perché lo abbiamo chiuso azzerando tutti i debiti con le banche e con gli azionisti che avevano supportato l’operazione con il fondo Auctus Capital Partners. Di conseguenza, ora l’azienda è libera e siamo "debit free". Ciò, in una fase in cui i tassi di interesse sono in continua ascesa, ci dà una grande tranquillità, oltre che rendere particolarmente solido il nostro bilancio. Sul fronte del business plan legato all’operazione, il completamento delle attività è stimato per il 2023. Stiamo parlando di marcatura CE delle linee, revamping dei due slitter, dismissione dei prodotti considerati succedanei come travi e laminati per focalizzarci sui tubi. Dal punto di vista industriale questo percorso è stato completato. Questo 2023 sarà quindi un anno per guardare al futuro. Nonostante la consapevolezza che è un anno di grande incertezza, possiamo guardare agli sviluppi futuri privi di qualsiasi pressione che ci costringa dover scegliere in tempi stretti cosa fare.
Dottor Cardinale, può precisare meglio?
Come ha detto Giorgio, abbiamo fatto i passi più importanti e complessi. Ora invece stiamo “lavorando di fino”, cerando di fare le scelte giuste per perseguire al meglio gli obiettivi che ci prefiggiamo, nel tentativo di mantenere stabili servizio e qualità, ma al contempo modernizzare l’azienda per poterne valorizzare tutte le potenzialità.
Ing. Frigerio, l’investitore estero vi supporta?
Auctus è soddisfatto dei risultati raggiunti fino a qui, ma ora si aspetta una pianificazione a medio e lungo termine per la crescita dell’azienda.
Quali sono i fronti su cui vi state impegnando di più?
Al momento stiamo lavorando sulla sostenibilità con il miglioramento delle performance, fotovoltaico e recupero delle acque di lavorazione. Inoltre, stiamo ampliando le risorse umane, area in cui cerchiamo di conciliare la storia della famiglia Alfieri con l’inserimento di nuovo personale.
Sul fronte del mercato, invece, su cosa vi state focalizzando, dott. Cardinale?
Stiamo guardando con metodo al mercato europeo, grazie a un programma dettagliato. Vogliamo rendere omogena e strutturale la nostra presenza che prima era un po’ a macchia di leopardo. Ci siamo dotati di figure che ci possano permettere di crescere in quelle aree dove la nostra presenza era minore. In passato il fatturato Profiltubi si attestava attorno a una quota Italia-estero del 70%-30%; ora l’obiettivo che ci siamo posti è quello di arrivare a un 50-50.
Restando in tema di mercato, come si è presentato questo 2023?
Nonostante il momento di calma, il fatto di aver sempre puntato sul servizio e sulla qualità ci ha permesso di mantenere stabile il giro d’affari, anche con le burrasche viste negli ultimi mesi. Ora vediamo se queste turbolenze cesseranno. Siamo al momento un po’ vittima dei produttori di piani, ma ci auguriamo che le distonie di prezzo viste negli ultimi mesi sui vari mercati possano risolversi nelle prossime settimane.
Davide Lorenzini
8 novembre 2024
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