20 settembre 2022 Translated by Deepl
«La crisi attuale ha portato a una maggiore sinergia con i clienti e, soprattutto, a trovare nuovi modelli con cui approcciarsi ai problemi». Questo il pensiero del Managing Director di SAS Engineering Mauro Stefanoni, ospite del webinar di siderweb "Siderurgia: parlano i fornitori" dedicato alle realtà specializzate nei servizi alla filiera siderurgica. «Il rapporto con i clienti si è completamente stravolto in questo 2022, l’approccio è stato focalizzato a una maggior cooperazione e confronto per trovare insieme la soluzione comune».
Maggiori difficoltà, secondo Stefanoni, si sono invece presentate sul fronte delle forniture di componentistica e tecnologia: il manager lecchese definisce la situazione come “disastrosa”. «Per tutti i produttori di impianti è stato un anno caratterizzato da ritardi e in alcuni casi dall'irreperibilità di diversi componenti. Una situazione che perdura ancora oggi e, in certi casi, si è accompagnata a un’impennata nei prezzi delle forniture. Gestire un andamento di mercato come questo, con un lead time lungo delle consegne, non è stato affatto facile. Per fronteggiare tutto ciò abbiamo anche dovuto operare delle scelte coraggiose cambiando il nostro approccio. Abbiamo quindi pensato non alla tecnologia che abitualmente utilizzavamo, ma a quella disponibile al momento, che fosse in grado di garantire ai clienti la medesima qualità e resa degli impianti. Questo ci ha portato ad ampliare il ventaglio di fornitori, permettendoci di superare le impasse con soluzioni risolutive. Nuove soluzioni che ritengo potranno essere interessanti anche per il futuro».
Stefanoni indica però che, nonostante le opportunità che si sono create, le difficoltà non sono state poche e in certi casi ci sono stati dei veri confronti con i clienti per l’allungamento dei tempi di consegna. «Rallentamenti logistici e in certi casi il blocco delle consegne di linee già completate sono state tra le situazioni spiacevoli che abbiamo dovuto affrontare in questo 2022».
Una situazione di fondo che secondo Stefanoni è destinata a perdurare per gli ultimi mesi dell’anno e in certi casi persino sino al 2023. «Una nota di ottimismo arriva dal fatto che i clienti italiani ed europei hanno voglia di continuare a investire, mentre a livello internazionale le richieste dalle Americhe si sono di sicuro rafforzate. Richieste che in generale però si sono molto avvicinate con la necessità condivisa di avere impianti molto efficienti e, dagli ultimi anni, sempre più automatizzati, per puntare alla difettosità zero che viene sempre più imposta dagli utilizzatori finali».
Richieste comuni che, però, spesso richiedono soluzioni sartoriali, dal momento che ogni cliente ha delle peculiarità che devono essere rispettate. «In generale spero comunque che in questi mesi non si verifichi un rallentamento della filiera che potrebbe poi coinvolgere a cascata anche le realtà che ne sono al servizio. Quello che mi auguro è che la situazione vada verso la stabilizzazione e che i nostri clienti, come anche noi stessi, mantengano i piani di investimento. Spero inoltre che questa congiuntura ancora sfidante stimoli le istituzioni italiane ed europee a fare qualcosa di più per il rilancio».
Redazione siderweb
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