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Pnrr, occasione di crescita per le imprese e il sistema del credito

Opportunità e rischi nell'applicazione del piano protagonisti del convegno siderweb-BPER Banca

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Dopo gli approfondimenti sui numeri del Pnrr offerti da Gianfranco Tosini, Ufficio Studi siderweb, e Adelaide Mondo, responsabile Ufficio Corporate Lending di BPER Banca, la tavola rotonda del convegno online di siderweb e BPER Banca "Pnrr: occasione d’acciaio" si è concentrata su opportunità e rischi del processo di concretizzazione delle opere supportate dai fondi europei.
Moderati da Lucio Dall’Angelo, Carlo Berardi, CEO di Colombo Costruzioni, Ruggero Brunori, amministratore delegato di Ferriera Valsabbia e Andrea Del Moretto, responsabile Servizio Key Clients Imprese - Italy di BPER Banca, hanno fornito il punto di vista di imprese e banca sul piano di finanziamenti che dovrebbe cambiare il "volto" del Paese.

Brunori: «Il mercato si riprenderà già da luglio»
«Il Pnrr è particolarmente prezioso in una fase delicata come questa di debolezza del mercato - ha spiegato Brunori -. Il piano è vitale per mantenere alta la fiducia del sistema industriale, compensando l’incertezza che lo scoppio del conflitto in Ucraina ha creato sul mercato. Incertezza legata ad alcune problematiche, che si potevano intuire anche prima dello scoppio del conflitto. Una su tutte la volatilità di prezzi, in particolare dell'energia: la nostra azienda ad aprile 2021 ha speso 2,225 milioni di euro in energia elettrica, mentre nello stesso mese del 2022 ha speso più di 10 milioni. È evidente che in questa situazione ci si trovi in difficoltà. Ritengo che ci sia bisogno di maggiore competenza a tutti i livelli della nostra economia e politica per limitare le difficoltà alle imprese e non aggravarle. Sono fiducioso che il Pnrr e le riforme che comporta possano rimettere in ordine tante questioni e problemi mai risolti che ci trasciniamo da diversi anni».

Brunori ha poi rimarcato come un problema da fronteggiare sia quello della salvaguardia della materia prima, in particolare del rottame che per l’Ad di Ferriera Valsabbia deve essere tutelato dall'Ue, anche perché la produzione di acciaio da forno elettrico è la più avanzata dal punto di vista ambientale.

Passando alle aspettative di mercato, l'imprenditore bresciano ha detto: «Mi aspetto che il mercato si riprenda dopo questa fase di assestamento. Forse anche già dal mese prossimo si dovrebbero rivedere gli acquisti, anche perché i clienti hanno comprato solo al bisogno. Inoltre, la domanda a livello europeo resta sostenuta, per cui sono fiducioso sulla ripresa e che anche il 2022 possa essere un anno buono. Un anno in cui si deve continuare a investire, altrimenti dobbiamo "cambiare mestiere"».

Berardi: «Buon livello di cantieri, ma mancano manodopera e materie prime»
Il punto sul settore delle costruzioni è stato affidato a Carlo Berardi, che ha evidenziato come il 2022 abbia avuto luci e ombre. Luci perché la domanda e i lavori sono stati «e restano» numerosi. Ombre perché si sono incontrate una serie di problematiche, dalla manodopera alle materie prime, che hanno creato criticità al settore.

«Si fa fatica ad avere certezze su consegne e prezzi del materiale, complessità che in certi casi portano a decidere di abbandonare anche alcune commesse per paura di non riuscire a portarle a termine o che l'accettarle risulti poi troppo oneroso – ha spiegato il manager -. I rincari sono stati nell’ordine del 20%, 25% e 30% a seconda delle materie prime. In questo contesto ritengo il Pnrr uno strumento prezioso. Credo però che ci possano essere delle problematiche sul rispetto delle scadenze dato che il nostro Paese ha tempistiche di avvio dei cantieri piuttosto lunghe».

Berardi ha però rimarcato come l'Italia abbia molto bisogno dei lavori previsti dal Piano di ripresa e resilienza, anche se permane un rischio di ingolfamento per l’eccessivo numero di cantieri che potrebbero attivarsi in tempi troppo brevi.

In chiusura il CEO di Colombo Costruzioni ha rimarcato come l’Italia abbia bisogno più che mai di una semplificazione burocratica. «Ci si trova con incentivi al consumo che danno un rilancio sensibile ai consumi quasi immediato, ma poi servono anni per un permesso per costruire. È un paradosso. Inoltre, come nel caso del Bonus 110%, serve che si ponga maggior attenzione alle regole e a come sono scritte, altrimenti ci si può trovare di fronte a problematiche con un effetto domino, come mostrato dalla cronaca recente sui problemi legati al termine delle risorse a disposizione del Superbonus». 

Del Moretto: «Il Pnrr è un’opportunità per le banche, per crescere insieme alle aziende che supportano»
Il responsabile Servizio Key Clients Imprese - Italy BPER Banca ha trasmesso in maniera chiara e decisa la volontà dell’istituto di credito di supportare le imprese soprattutto in «situazioni di stress come quella vissuta con la volatilità sull’energia, in cui esse hanno un maggior bisogno di circolante per fronteggiare gli incrementi di costo».

Un approccio “customer-oriented” che ha caratterizzato l’intero intervento di Del Moretto, che ha evidenziato come per BPER anche il Pnrr sia «un’opportunità per crescere insieme alle aziende che supporta. Basta pensare al grande piano di sostegno di cui necessiterà Rfi, visto il rafforzamento della propria rete infrastrutturale previsto. Anche per la tendenza delle aziende a puntare su investimenti ESG, finanziabili attraverso i fondi europei, il Piano rappresenta un'opportunita da cogliere insieme ai clienti».

Un affiancamento alle imprese che non trascura né investimenti, né acquisizioni, per i qualil'esponente di BPER ha citato strumenti ad hoc sulla base della necessità e della tipologia di operazione che si vuole portare a termine. 

Infine, ha detto, «speriamo che l’acciaio sia protagonista della crescita organica prevista nel nostro piano industriale - ha concluso Del Moretto -. Attualmente al settore mettiamo a disposizione 3 miliardi di euro, ma c’è ampio spazio per l'aumento di questa cifra, dato il nostro piano industriale che prevede una crescita organica da 7 miliardi di euro, puntando su persone e imprese».


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