25 novembre 2021 Translated by Deepl
Il convegno digitale "L’acciaio del centro-sud e la sfida della ripresa", che si è svolto nel pomeriggio, è stato l’occasione per guardare alle prospettive del settore dal punto vista degli utilizzatori e David Bernardi, Corporate Senior Vice President Procurement di Fincantieri, in occasione dell’evento conclusivo di “Bilanci d’acciaio”, nel corso del quale è stato intervistato dal direttore di siderweb Davide Lorenzini, ha ricordato che il 2021 «è stato un anno difficile, con interruzioni delle attività produttive nei nostri siti, ma anche perché proprio nel periodo più difficile della pandemia si è lavorato al completamento degli interventi sul ponte Morandi».
Per Fincantieri, la presenza nel centro-sud «è certamente decisiva, a partire dai tre siti di Ancona, Castellammare di Stabia e Palermo, che per il nostro core business sono importantissimi, perché queste realtà hanno dato vita ad autentici “distretti” che ci collegano con il territorio e ci permettono di affrontare quelle difficoltà logistiche che in alcune aree sono molto impattanti».
A proposito della problematica legata ai prezzi, David Bernardi ha spiegato che «la filiera dell’approvvigionamento, per noi che utilizziamo diverse tipologie di materiali, ha presentato problematiche importanti, imponendoci di adottare strategie che ci hanno permesso di superare le criticità e di mantenere delle marginalità tali da garantirci buone performance».
Le prospettive per il 2022, ha spiegato il Corporate Senior Vice President Procurement di Fincantieri, «sono quelle di riuscire a convivere con le problematiche che la contingenza ci propone e crediamo di aver gettato le basi per farlo al meglio, visto che in nove mesi abbiamo consegnato 13 navi e il nostro portafoglio ordini è molto ricco, visto che è a 36 miliardi».
L’auspicio, ha chiarito Bernardi, è che «oltre ad Acciaierie d’Italia, con la quale è in corso uno studio comune per la riconversione degli impianti, anche gli altri player con i quali collaboriamo siano in grado di garantire le forniture di cui la filiera ha bisogno».
Anche il trasporto marittimo è stato “attenzionato” dall’Europa in relazione alle misure finalizzate alla riduzione delle emissioni, «e come Fincantieri siamo pronti a fare interamente la nostra parte, anche pensando all’utilizzo di elettricità e anche idrogeno per l’alimentazione delle navi».
24 marzo 2025
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