29 ottobre 2021 Translated by Deepl
Il simbolo scelto è un aquilone. Il brand scelto è “Futura”. Il claim Economia x L’Ambiente. Sono questi gli elementi grafici del progetto sulla sostenibilità della Camera di Commercio di Brescia che la prossima settimana grazie a tre giorni di “open talks” muoverà i primi passi di un percorso che vuole aiutare le imprese della Leonessa d’Italia a vincere la sfida della transizione ecologica.
«Le imprese del futuro o saranno sostenibili o non saranno – spiega il presidente della Cdc bresciana, Roberto Saccone -. Può sembrare un’affermazione forse un po' troppo netta, ma credo che sarà molto vicina alla realtà. Consci di questo, abbiamo deciso di aiutare le imprese bresciane in questo percorso complesso grazie al progetto che viene racchiuso sotto il brand “Futura”. Un progetto che nella sua prima parte “Open Talks” vuole raggiungere tre obiettivi trasversali a tutti i settori merceologici delle imprese. Il primo è la sensibilizzazione sul tema per maturare la consapevolezza che la sostenibilità sarà il driver competitivo del futuro. Il secondo obiettivo è quello dell’informazione e formazione, grazie a relatori di primordine che possano fornire pareri competenti e allo stesso tempo coinvolgere anche la politica, che deve essere necessariamente parte attiva del processo. Il terzo obiettivo è quello del supporto alle realtà che sono ancora all’inizio del percorso, e che grazie a partner importanti coinvolti, come ad esempio Banca Intesa, o realtà più tecniche che possono dare una consulenza customizzata sul tema».
Open Talks è in programma dal 4 al 6 novembre e vedrà tra i protagonisti anche la metallurgia e l’acciaio.
Il 4 novembre infatti, dopo l’apertura ufficiale dei lavori alle 9, è prevista alle 10.42 la tavola rotonda “Un'industria metallurgica europea più sostenibile e competitiva”, dove - moderati dal professore del PoliMi Carlo Mapelli - interverranno: Patrizia Toia, parlamentare europeo – Vicepresidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia; Mauro Cibaldi, presidente e amministratore delegato Deral; Giuseppe Pasini, presidente Feralpi Group; Marco Mariotti, Gruppo Mariotti Acciai Inossidabili e Klaus Peters, segretario generale ESTEP.
La tre giorni di conference digitali, come già ricordato, sarà però solo il primo passo del progetto che proseguirà nel 2022 con una grande expo.
«Ciò di cui parleremo la prossima settimana assumerà infatti una forma concreta nel 2022 con Futura Expo – prosegue Saccone -. Raccoglieremo in un solo luogo le eccellenze bresciane legate a questi temi, per mostrare come una terra a volte additata come esempio negativo sappia rinnovarsi e si rimbocchi le maniche per risolvere i problemi, sia grazie all’innovazione ma anche alle stesse imprese che vogliono dimostrare di poter cambiare e diventare virtuose. Il tutto in una manifestazione fisica che anche in questo caso ha tre obiettivi principali: il primo è dare visibilità all’eccellenza valorizzando l’innovazione sostenibile di cui le nostre imprese sono capaci; il secondo obiettivo è attraverso le eccellenze aiutare a vedere gli aspetti positivi del territorio e non solo le negatività. E come ultimo obiettivo quello di poter mettere in moto un meccanismo virtuoso grazie a stimoli concreti. Nell’insieme ritengo che questo progetto possa aiutare il nostro territorio a fare un salto di qualità necessario, e al contempo possa rendere Brescia più attrattiva anche per i giovani che sono sempre più attenti ai temi e alle azioni concrete in termini di sostenibilità.
Per il programma completo delle sezioni di Open Talks e per le iscrizioni è possibile consultare il sito www.futura-brescia.it.
Davide Lorenzini
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