28 settembre 2021 Translated by Deepl
Una ripartenza che fa guardare al futuro con ottimismo: Steele, società bresciana di servizi che gestisce forniture in ambito siderurgico, continua a crescere. Dopo un anno di attività oltre le attese, il primo semestre 2021 si è chiuso traguardando l’intero fatturato 2020, sia in termini di giro d'affari diretto che di volume del network.
«Mi aspettavo una piccola flessione dopo la fermata estiva, ma il trend non si sta arrestando, sia per richieste di preventivi che per ordini - spiega Giorgio Ghini, fondatore della società assieme ai soci Roberto Finanzon e Fabio Marca (da sinistra nell'immagine) -. Di solito fino a ottobre non si muove molto, invece quest’anno c’è già un buon fermento».
Il motivo non è solo il mercato in ripresa, ma anche la tipologia di proposta di Steele, che i suoi fondatori definiscono unica nel panorama nazionale. «Il nostro modello sta prendendo piede e l’azienda si sta strutturando per poter dare un servizio sempre più competitivo e sartoriale - continua Ghini -. Posizionare l’appalto direttamente sul partner di riferimento, senza passaggi intermedi, ci permette di essere davvero competitivi». Steele, infatti, entra in azienda e agisce dall’interno, a stretto contatto con il cliente, sviluppando le strategie che ritiene più idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissi.
«I top player del mercato siderurgico ne hanno compreso l’efficacia, tanto che a oggi abbiamo ordini per il primo semestre 2022 - fa sapere Ghini -. Stiamo lavorando a due grossi progetti. Uno di questi, legato al gruppo Duferco - Travi e Profilati di Pallanzeno, riguarda l’implementazione continua della gamma di produzione attraverso soluzioni innovative, complesse e sostenibili».
Altra collaborazione che permetterà un aumento del business è quella siglata recentemente con Meccanica Center di Villanuova sul Clisi, in provincia di Brescia, che si occupa di ruote per carroponte e, più in generale, di lavorazioni meccaniche. «Meccanica Center è uno dei partner su cui Steele posiziona già gran parte degli appalti e i fratelli Tonoli, titolari dell’impresa, ci hanno chiesto di gestire una divisione interna alla loro società – spiega Ghini -. Grazie al lavoro generato da Steele, Meccanica Center nell’ultimo anno ha registrato circa 1,7 milioni di euro di fatturato in più rispetto al core business, e per il 2022 si prevedono valori decisamente più alti, tra i 7 e gli 8 milioni». Da settembre sarà quindi Steele a guidare la nuova unit dell’azienda meccanica che si occuperà di coordinare la gestione operativa e commerciale dedicata alla costruzione di macchine e impianti industriali legata allo steelmaking, pur continuando a lavorare anche su commesse proprie, in forza di un’accurata selezione di imprese partner in tutti i livelli di fornitura.
Redazione siderweb
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