25 maggio 2021
«Il PNRR prevede buone opportunità per le machine utensili, sull’onda di quanto già avvenuto con le iniziative connesse ad Industria 4.0 che, grazie agli incentivi previsti per il credito d’imposta, ha fatto crescere gli ordini e ha inserito anche buone opportunità per la formazione e l’acquisto di tecnologia».
A dirlo è stato Alfredo Mariotti, General Manager di UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE, nel corso del webinar “Metamorfosi d’acciaio”, organizzato oggi da siderweb e che ha rappresentato l’occasione per ricordare anche che «tutti i provvedimenti che vengono presi dovrebbero però diventare strutturali, magari con un tempo di applicazione di almeno cinque anni». Permettendo un più ampio utilizzo, dal momento che «proprio nell’ultimo quinquennio il parco nazionale delle macchine utensili non è migliorato di molto».
A migliorare, però, sulla base degli studi messi a punto dall’associazione, dovrebbero essere le performances delle imprese di settore: «Nel 2021 – ha ricordato Mariotti – il settore delle macchine utensili dovrebbe crescere del 10,1%, con un incremento degli acquisti dall’estero compreso tra l’8 e il 9%».
Acquisti esteri guidati da «Cina e Stati Uniti – ha spiegato il direttore generale di UCIMU – che già nel primo trimestre di quest’anno hanno trainato la crescita degli ordinativi, mentre i Paesi dell’area Euro stanno ingranando ora».
Una criticità, ha ricordato Mariotti, «è rappresentata dall’impatto dei rincari dei materiali – rottame, ghisa, materiali non ferrosi e ovviamente acciaio – che determina inevitabilmente un aumento dei nostri prezzi di vendita, ma anche una diminuzione dei margini di profitto per le nostre imprese».
UCIMU, ha poi spiegato il direttore generale, «vuole accentuare il proprio impegno per la sostenibilità e lo dimostreremo con un’iniziativa che non sarà solo di forma, ma soprattutto di sostanza: il nostro marchio di qualità sarà infatti assegnato solo a quelle aziende associate che condivideranno le nostre linee guida e si impegneranno nel metterle in pratica».
Il rapporto tra macchine utensili e acciaio, ha poi spiegato Alfredo Mariotti, «in futuro dovrà essere sempre stretto, stante anche la possibilità di riciclo del materiale, ma le acciaierie dovranno intensificare la loro campagna di sensibilizzazione, mostrando con sempre maggiore chiarezza che i luoghi dove si produce l’acciaio non sono più brutti e sporchi come un tempo».
E un’occasione importante di conferma «sarà la parziale concomitanza di EMO Milano (la fiera mondiale delle macchine utensili; ndr) con Made in Steel (la principali Conference & Exhibition del Sud Europa per la filiera dell’acciaio; ndr) in programma rispettivamente dal 4 al 9 e dal 5 al 7 ottobre 2021 a fieramilano Rho (Mi). I visitatori potranno toccare con mano, passando dai padiglioni di una a quelli dell’altra manifestazione, quanto i due settori siano strettamente interconnessi» ha concluso il direttore generale di UCIMU.
Marco Torricelli
14 ottobre 2024
Ogni settimana l'analisi di domanda, offerta e prezzo dell'acciaio sulla piazza commerciale italiana.
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