2 febbraio 2021
Quali sono le dinamiche e le prospettive dei prezzi delle materie prime siderurgiche e dei prodotti finiti in acciaio sui mercati internazionali? A queste domande ha dato risposta Achille Fornasini, Partner & Chief Analyst siderweb, nel corso di “Mercato & Dintorni”, il tradizionale appuntamento con il quale si è aperto oggi il ciclo dei webinar di febbraio.
Partendo dall’assunto che «quello in corso è un periodo di particolare volatilità dei prezzi, che dopo uno sbandamento iniziale provocato dalla pandemia hanno fatto registrare aumenti significativi», Fornasini ha evidenziato che «da inizio maggio 2020 c’è stato un balzo di oltre il 55% per le commodities, che in questo momento però sembrano in fase di assestamento».
Per quanto riguarda i metalli ferrosi e non ferrosi «si è assistito ad un allineamento alle materie prime, con un +56%, ma da metà dicembre registriamo un ritracciamento (-3,1%) che dovrebbe continuare».
Rilevante, ha spiegato Achille Fornasini, anche «il +106% che ha caratterizzato l’iron ore, che però denuncia un ridimensionamento (-5%) in questa fase, mentre prosegue il fenomeno rialzista del coking coal (+42,8%) anche nell’ultimo mese».
Per il basic pig iron «si è assistito ad un violentissimo movimento ascendente (+85,2%) che si è esaurito e adesso si segnala un arretramento (-3,5%) che potrebbe proseguire anche in forma consistente. Fenomeno che sembra replicarsi anche in Italia».
Per quanto riguarda le billette, Fornasini ha spiegato che «con un +66,5% si è andati oltre i massimi dei 2008, ma ora si segnala un lieve ritorno indietro (-4,8%) che credo sia un segnale che annuncia nuovi cali. In Italia, invece, dopo un incremento del 49,5%, le quotazioni al momento appaiono stabili».
Altri rialzi altissimi (+102,4%) «hanno caratterizzato prodotti come hot-briquetted iron, ma anche qui siamo di fronte ad un riposizionamento, visto che si segnala un calo del 5,3%».
Secondo Achille Fornasini sembra destinata a ridursi anche la tensione sugli hot rolled coils: «Da maggio hanno fatto segnare un incremento di oltre 73% FOB Shangai, ma ora quel dato è in contrazione per un 5,6%. Il dato relativo al Black Sea sembra seguire lo stesso andamento: dopo un balzo in alto del 110%, al momento si registra una diminuzione del 2,3%. In Europa si sono toccati massimi straordinari, ma sembra già essere partita una correzione, soprattutto ad Anversa, leggera ma che indica una frenata del rialzo».
Quanto al rottame, «quello turco, da aprile si è segnalato per una crescita del 105%, alla quale ora adesso sta facendo seguito un calo del 12,4%. In Italia sia crescita che calo sono stati e sono di valori minori ma la correzione sembra avviata».
Correzione che «appare iniziata anche per il tondo per cemento armato, mentre vergella da rete e trafila tengono meglio e sono ancora in una fase di ipercomprato», anche se per Fornasini «si stanno creando le condizioni per una correzione, come pure per i laminati mercantili e le travi, per i quali si vedono segnali di riposizionamento».
Per quanto riguarda il materiale inox «sia per il rottame, che ha fatto registrare aumenti di oltre il 37%, che per le lamiere a freddo (+28,5% le AISI 304 e +19% le AISI 316) il rialzo appare destinato a proseguire».
Per consultare le slide presentate da Achille Fornasini basta cliccare sull’icona
14 marzo 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association; European Commission.
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