19 novembre 2020
Il generalizzato recupero dei prezzi delle materie prime accompagnato da una contrazione dell’offerta, e la ripresa della domanda industriale globale trainata in gran parte dalla Cina, hanno portato a un generale rialzo delle quotazioni dei prodotti siderurgici nelle ultime settimane. «Il Dragone - ha spiegato Achille Fornasini, Partner & Chief Analyst di siderweb, all'evento online di Bilanci d'Acciaio dedicato alle trafilerie - ha approfittato dei prezzi bassi e dell’indebolimento del dollaro, che rende meno onerosi gli acquisti di materie prime, per accaparrare grandi quantità di commodity sia per alimentare le proprie filiere produttive, sia per costituire scorte strategiche».
Gli aumenti più sensibili sono quelli dei prodotti piani. Secondo l'analista, «i prezzi internazionali dei coils, per esempio, hanno già superato i massimi 2019, proiettandosi verso i picchi del 2018». Il rialzo delle quotazioni ha risentito anche degli effetti della contrazione dell’offerta: «È il caso, per esempio, del minerale di ferro, i cui prezzi si sono impennati non solo sull’onda della grande richiesta proveniente dalla Cina, ma anche a seguito delle interruzioni delle catene di approvvigionamento determinate dalla chiusura di grandi miniere causa epidemia tra gli addetti - ha detto Fornasini -. Con il ritorno alla normalità estrattiva, i prezzi del minerale, nel frattempo saliti a livelli che non si vedevano da sette anni, dovrebbero progressivamente ridimensionarsi, ma comunque su livelli mediamente più alti di quelli dello scorso anno».
Meno significativi gli aumenti delle quotazioni dei prodotti lunghi, pur in presenza di un contestuale maggior incremento del rottame ferroso (in curva crescente orientato, a raggiungere i livelli di inizio 2020). «A un andamento sostanzialmente laterale del tondo per cemento armato, da fine agosto si osserva tuttavia un incremento dei prezzi della vergella da trafila (+11%), che tornano a posizionarsi sui valori del secondo semestre dello scorso anno. A fronte della stabilità dei prezzi degli acciai e dei fili per molle - ha aggiunto Fornasini -, si segnala infine una tendenza rialzista dei prezzi in ambito inox, che risente dei forti aumenti del nickel sulla spinta di attese di una potenziale carenza dell’offerta».
Redazione siderweb
17 gennaio 2025
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