21 dicembre 2020
Il mercato ha rallentato, ma non SAS Engineering and Planning. Il produttore di impianti per la trafilatura non ha fermato i propri progetti strategici, che puntano a migliorare qualità, efficienza e sicurezza dei propri macchinari. Lo spiega nell'intervista il Managing Director, Mauro Stefanoni.
Il 2020, con la crisi economica che è scoppiata a seguito dell’emergenza sanitaria, ha visto un rallentamento sensibile dell’industria siderurgica, nazionale e mondiale. Come si è riflessa questa situazione congiunturale sulla vostra operatività, in termini di ordini, di produzione di nuovi impianti e di revamping?
Il primo lockdown, quello di marzo, ci ha colto in un momento nel quale avevamo già un order portfolio molto importante che ci avrebbe di certo condotto verso un anno record per la nostra azienda. Inevitabilmente, il rallentamento derivante dalla prima e seconda chiusura ha frenato la crescita di ordinato che però, nel suo complesso, è rimasto sufficiente. È chiaro che speriamo fortemente che le misure messe in campo dal governo e dalle istituzioni internazionali contro il propagarsi della pandemia, così come l’arrivo del vaccino, evitino nuovi lockdown generalizzati che, anche se parziali, inficerebbero di molto le previsioni per l’anno a venire.
La crisi ha cambiato la distribuzione geografica dei vostri mercati di riferimento? Quali sono quelli emergenti?
Sebbene con uno zoccolo duro e storico di clienti italiani di prim’ordine, per la natura stessa dei nostri impianti e la tipologia delle applicazioni inerenti, siamo da sempre un’azienda fortemente orientata all’export e all’internazionalizzazione. La crisi ha avuto ripercussioni generalizzate su tutti i mercati/Paesi nei quali operiamo o verso i quali destiniamo i nostri impianti.
Dapprima abbiamo notato un rallentamento totale di richieste di offerta e di apertura di nuovi progetti in tutta l’area asiatica (India, Asia Centrale ed Indocina), poi un rallentamento graduale ma deciso di tutte le altre macro aree, dall’Europa agli Stati Uniti. Di contro abbiamo intrapreso progetti orientati all’efficientamento produttivo e qualitativo con alcuni dei nostri più storici clienti italiani sfruttando il momento di attesa, al fine di prepararli ad affrontare la ripresa con maggiore efficienza produttiva e impianti tecnologici all’avanguardia per una produzione di qualità.
Quali sono le vostre previsioni per il 2021? Avete in programma investimenti, nuovi progetti strategici?
La pandemia di Covid non ha fermato i piani strategici e di investimento che avevamo già intrapreso lo scorso anno. Stiamo implementando un sistema gestionale di ultima generazione che ha implicazioni nel routinario ma garantisce un efficientamento dei processi molto importante. Da più anni ormai, in linea con la crescita dell’azienda, stiamo puntando fortemente allo sviluppo di progetti tecnologici e innovativi al fine di ottenere un controllo attivo della qualità durante il processo produttivo svolto dai nostri impianti. Trattasi di sistemi di controllo della rettilineità, strumenti per il controllo superficiale dei difetti ed impianti sempre più intelligenti e dinamici. Il ricorso ad un’assistenza remota per i nostri clienti, così come a degli “interventi” online sugli impianti, anche grazie a quello che dicevamo prima, è per noi una modalità operativa da considerarsi oramai standard.
Di certo, invece, il dover limitare al 100% tutte le fasi commerciali e di trattativa con i clienti per impianti dal valore anche importante non è il massimo e risulta anche complicato, soprattutto quando, arrivati alla fine, oltre alla tecnologia e allo sconto, si potrebbe aggiungere un bel pranzo in riva al nostro lago o una cena qui tra le nostre zone che sono così tanto apprezzate da tutti i nostri clienti stranieri e non, e che spesso aiutano a creare quel rapporto di fiduciale ed amichevole che non guasta quando si incominciano dei progetti che poi dureranno per diversi anni.
Quali sono i nuovi trend che si stanno imponendo nella progettazione e produzione degli impianti di trafilatura?
Qualità, efficienza, sicurezza. Tre concetti molto chiari ed imprescindibili per chi vuole essere una trafileria leader oggi e nel futuro. Verso questo e per permettere di raggiungere questi obiettivi ai nostri clienti, ci adoperiamo ogni giorno apportando idee ed innovazioni atte a questo scopo.
30 aprile 2025
L'intervista a Simone Pavan, Technical and Marketing manager ifm electronic, che dal 6 all'8 maggio parteciperà a Made in Steel.
Lascia un Commento