5 agosto 2020 Versione stampabile
Crede nel mercato italiano DSS Dneprospetsstal, produttore ucraino di acciai speciali, tra i principali dell'area CIS e leader in Ucraina nel settore. Per questo parteciperà per la terza volta a Made in Steel 2021. E si presenterà con una novità: gli acciai ricavati da metallurgia delle polveri.
Nonostante la riduzione dei consumi del mercato europeo, DSS nel 2020 ha aumentato le proprie vendite. Ed è pronta a valutare partnership con specialisti del settore della logistica (anche grazie alla contemporaneità di Made in Steel 2021 con Transpotec Logitec) per gestire al meglio i tempi di consegna, data la corta visibilità sul mercato.
Lo spiegano nell'intervista Andrey Deryugin, direttore commerciale di DSS Dneprospetsstal (a sinistra nell'immagine), ed Eduardo Valecchi, agente DSS per il mercato italiano.
DSS DNEPROSPETSSTAL è stata tra i primi a confermare la propria presenza a Made in Steel 2021. Cosa vi ha spinto a programmare la vostra partecipazione all’evento?
Per noi Made in Steel, oltre che ad essere un importante evento dedicato alla filiera dell’acciaio, è anche un luogo di incontro con imprese e professionisti con i quali vengono discusse e approfondite tematiche strettamente collegate al nostro settore.
DSS Dneprospetsstal è un produttore di elevata caratura che crede nel mercato italiano; di conseguenza la nostra partecipazione la si deve anche al desiderio degli azionisti e del management di consolidare la propria presenza su questo mercato e la partnership con la esistente clientela.
Che opportunità immaginate di poter cogliere nell’appuntamento di marzo 2021 a fieramilano, anche alla luce dell’attesa moderata ripresa post-emergenza da Covid-19?
Siamo stati espositori a Made in Steel anche nelle due precedenti edizioni e la numerosa presenza dei nostri clienti italiani, oltre che l’attenzione che gli stessi ci hanno dedicato, ci ha piacevolmente sorpreso. DSS Dneprospetsstal è presente a livello commerciale in tutto il mondo, ma è l’Europa il nostro maggior “player” e siamo convinti che Made in Steel sia la fiera più importante del Sud del continente: nella scorsa edizione abbiamo constatato la numerosa partecipazione anche di nostri acquirenti tedeschi e francesi.
Il nostro auspicio è quello di vivere le stesse emozioni provate nelle due edizioni precedenti - mi faccia passare la “battuta”: non c’è due senza tre… - e di trovare clienti e visitatori positivi e pronti alla ripartenza, che noi tutti operatori di settore desideriamo.
Vi presenterete a Made in Steel 2021 con nuovi progetti, proposte o investimenti in corso?
Assolutamente sì. DSS Dneprospetsstal è un produttore importante di acciai per utensili ed inox, oltre che di acciai per cuscinetti. La nostra volontà è quella di introdurre anche gli acciai ricavati da metallurgia delle polveri. DSS Dneprospetsstal ha un importante impianto di sinterizzazione e ha già avuto importanti omologazioni da produttori nazionali di utensili e frese da taglio.
Come in ogni occasione, allo stand DSS Dneprospetsstal, sarà presente lo staff tecnico, oltre che commerciale, e verranno mostrati sia i metodi produttivi che le migliorie nelle caratteristiche meccaniche.
Cosa ne pensa della contemporaneità, in ottica di filiera allargata e di opportunità della creazione di occasioni di business, con MADE expo e Transpotec Logitec?
È essenziale creare delle collaborazioni, soprattutto con la filiera della logistica. Penso in primis ai trasporti ed a magazzini dove posizionare, all’occorrenza, dei prodotti che verranno venduti e consegnati successivamente. La contemporaneità ci porta, anche nel caso di DSS Dneprospetsstal - che è un produttore e non un centro servizi - a valutare delle partnership con specialisti di settore. La collaborazione in questo momento risulta essenziale e vincente, proprio perché non ci sono programmi a lungo termine e l’urgenza del nostro cliente va gestita e compresa al meglio.
Il mercato dell’acciaio europeo, seppur in una fase di leggeri rimbalzi dei prezzi, è dominato da una generale fase declinante delle quotazioni. Intravedete una ripresa per i prossimi mesi?
Credo che il recupero parziale dei prezzi avverrà nella seconda metà del prossimo anno. Un ulteriore aumento dipenderà dalla ripresa dell'attività economica dopo la creazione e distribuzione di massa del vaccino anti-Covid.
La domanda di acciaio in Ue, e in Italia, è prevista in forte contrazione quest’anno. Che conseguenze sta avendo questo sulla vostra operatività?
La strategia di vendita sviluppata e adottata a fine 2019 e lo sforzo del nostro team per implementarla ci hanno permesso di aumentare le vendite nel 2020, nonostante la riduzione dei consumi del mercato europeo.
Quali sono le differenze, oggi, tra il mercato europeo e quello dei Paesi Cis?
Sono due mercati completamente diversi in termini di struttura dei consumi e driver della domanda.
La principale differenza tra il mercato dei Paesi CIS rispetto a quello europeo nel 2020 è un calo più significativo della domanda del primo, a causa di un'economia debole e di instabilità delle valute locali.
La cronaca siderurgica e le analisi su prezzi, domanda e produzione.
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