5 giugno 2020
Sale a 104 il numero dei produttori mondiali che hanno un output superiore ai 3 milioni di tonnellate. La classifica 2019 stilata dalla World Steel Association non ha visto alcun sorpasso al vertice, nonostante alcune dichiarazioni dei mesi scorsi che lasciavano intendere che ArcelorMittal potesse perdere la corona cedendola alla cinese Baowu. Decisiva è stata senza dubbio l’acquisizione di Essar Steel che ha portato l’output del colosso guidato da Lakshmi Mittal a 97,3 milioni di tonnellate, contro i 95,47 milioni del produttore cinese.
Certo è che nessuno nella storia recente è mai stato così vicino ad ArcelorMittal nella contesa del titolo.
Al terzo posto ancora una volta Nippon Steel, ma molto distante dalla coppia al vertice con 51,68 milioni di tonnellate prodotte lo scorso anno.
A vincere il titolo per il maggior numero di posizioni scalate in classifica è l’indiana JSPL con un +20 rispetto alla classifica 2018. Il risultato peggiore è invece quello della brasiliana Compagna Siderurgica Nacional che ha perso in un solo anno ben 19 posizioni.
L’unica azienda con sede in Italia in classifica è Arvedi che, nonostante un leggero calo di output da 3,35 a 3,27 milioni di tonnellate, riesce a recuperare tre posizioni in classifica piazzandosi al 97° posto.
Da segnalare anche la posizione di due aziende a guida italiana ma con sede all’estero, vale a dire Riva Group, 62°con 5,55 milioni di tonnellate, e il gruppo Techint, che con 15,23 milioni di tonnellate si piazza al 24 posto.
23 gennaio 2025
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