27 maggio 2020
Sarà di 750 miliardi la dotazione del Recovery Found stanziato dalla Commissione europea e che si aggiunge agli strumenti comuni già varati: «Una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti», secondo il commissario all'economia Paolo Gentiloni.
All’Italia andrà la parte più cospicua dello stanziamento: circa 172 miliardi di euro, 81 dei quali come aiuti a fondo perduto e 91 in forma di prestiti da restituire tra 2028 e il 2058.
La Spagna, con un totale di 140 miliardi (77 di aiuti e 63 di prestiti) è il secondo Paese maggiormente beneficiari dei contributi.
La Commissione otterrà i 750 miliardi di euro innalzando «temporaneamente» il tetto delle risorse proprie del bilancio comune al 2% del Pil Ue, e andando sui mercati a finanziarsi. Per reperire risorse Bruxelles propone poi di includere nuove risorse da tasse sulle emissioni, sulle grandi multinazionali, sulla plastica e una web tax.
«La crisi ha effetti di contagio in tutti i Paesi e nessuno può ripararsi da solo. Divergenze e disparità aumentano e abbiamo solo due scelte: o andiamo da soli, lasciando Paesi e regioni indietro, o prendiamo la strada insieme. Per me la scelta è semplice, voglio che prendiamo una strada forte insieme», ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Lo sforzo complessivo dell'Ue per la ripresa sarà «da 2.400 miliardi», ha detto ancora Von der Leyen presentando il 'Next generation Eu' al parlamento europeo. «Le proposte più coraggiose sono quelle più sicure», ha detto spiegando che la proposta del Fondo da 750 miliardi si aggiungerà ai 1.100 miliardi di bilancio pluriennale Ue. Il tutto sarà sommato ai 540 miliardi delle misure già approvate: Mes light, Sure per la disoccupazione e fondi Bei.
17 marzo 2025
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