20 aprile 2020
La Regione Friuli Venezia Giulia «è favorevole a riaprire le attività produttive, pur adottando tutte le precauzioni necessarie per contrastare il diffondersi dei contagi, già prima del 4 maggio». A dirlo è stato, ieri, nel corso di una videoconferenza con alcuni assessori ed i rappresentanti regionali delle parti datoriali e sindacali, il presidente Massimiliano Fedriga (nella foto di testa).
Il quale ha anche ricordato che «occorre chiarire che tale decisione compete esclusivamente al governo. Il nostro dovere è pertanto quello di farci trovare pronti e di lavorare, in vista di quel traguardo, assieme a tutti i soggetti interessati affinché la cosiddetta “fase 2” sia caratterizzata dal minor numero di disagi per il territorio, sia in termini di rischi epidemiologici che di ricadute economiche».
Il governatore ha pertanto chiesto alle categorie e ai sindacati di inviargli entro oggi, ognuno per il proprio ambito di competenza, una nota riassuntiva con osservazioni e suggerimenti in vista della ripartenza: «sarà quindi cura della task force interdirezionale della Regione (a cui partecipano le Direzioni Salute, Lavoro, Attività produttive e Infrastrutture&Territorio) redigere un documento integrato che, entro la fine della settimana entrante, verrà sottoposto all'esame delle parti datoriali e sociali».
L'obiettivo, ha concluso Fedriga, «è di giungere a una sintesi che ci permetta da un lato di farci portavoce presso il governo delle istanze del territorio e, dall'altro, di avere una visione estremamente nitida di quanto occorre fare, sia sul piano generale che specifico, per favorire la ripresa dell'economia regionale senza mettere a repentaglio la salute delle persone».
17 marzo 2025
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