20 gennaio 2020
Taranto – ArcelorMittal Italia ha comunicato ai sindacati metalmeccanici il fermo immediato dell’Acciaieria 1 di Taranto, con lo spostamento parte di parte della produzione all’Acciaieria 2 che dall’attuale assetto di marcia a due convertitori passerebbe a tre.
La riduzione di personale sarà da 477 a 227 unità, con la collocazione di 250 lavoratori in Cig. I lavoratori coinvolti al momentaneo trasferimento nel reparto Acciaieria 2 saranno gruisti, addetti muraria, addetti siviere, addetti affinazione, piattaformisti. Una parte del personale di esercizio dell’Acciaieria 1, formato e informato, verrà impiegato in Acciaieria 2 a saturazione organico. Da giovedì 23 gennaio l’Acciaieria 2 marcerà a pieno regime. Mentre la previsione di fermata è di circa 2 mesi, fino al 31 marzo 2020.
A monte della decisione della multinazionale, sono dovuti «allo scarso approvvigionamento di materie prime e all’attuale capacità produttiva legata alle commesse». È quanto rendono noto Fim, Fiom e Uilm che in una nota congiunta che ribadiscono la propria «contrarietà a tale decisione aziendale in quanto ritengono che il momentaneo trasferimento della produzione sull’Acciaieria 2, rispetto all’attuale assetto di marcia, può creare possibili ripercussioni dal punto di vista della sicurezza e dell’ambiente».
I sindacati ritengono infine «inaccettabile tale scelta da parte di ArcelorMittal in quanto, ad oggi, non vi è un piano industriale condiviso con il Governo e le organizzazioni sindacali: chiediamo l’immediata sospensione dell’iniziativa unilaterale della multinazionale».
16 maggio 2025
L'intervista ad Alberto Vanoletti, Key Account Manager Steel Industry di Ifm electronics, alla siderweb TV, in occasione di Made in ...
Lascia un Commento