16 maggio 2019
RHO (Mi) – Tra i padiglioni 22 e 24 di fieramilano basta un colpo d’occhio per capire che la caccia al business è aperta. Le vie tra gli stand sono piene di persone e di rappresentanti di azienda, alla ricerca di potenziali clienti, ma non disdegnando di lasciare spazio anche alla curiosità.
Gli affari però rimangono ovviamente centrali. «Per la prima volta visitiamo Made in Steel e siamo soddisfatti – affermano Ennio Repetto e Stefano Bissaco della Pnr Italia srl di Voghera (Pv) -. In quanto fornitori di ugelli e spruzzatori siamo venuti qui nella veste di fornitori di prodotto. I contatti ci sono stati e, a differenza di altre fiere di questo tipo, abbiamo trovato una maggiore disponibilità al dialogo».
Neofiti di Made in Steel anche i coniugi Nicola Lioce e Michela Vertua della torinese Hts srl (progetta sistemi e servizi per idrodinamica, oleodinamica, automazione elettrica e meccanica). «Noi utilizziamo i prodotti siderurgici quindi ci presentiamo come osservatori – spiegano -. Abbiamo trovato diversi nostri clienti forgiatori, anche se pochi trasformatori».
La presenza di questi operatori potrebbe per il futuro essere un un ulteriore elemento d’interesse». Dalla Schmolz + Bickenbach, colosso svizzero dell’acciaio ed espositore a Made in Steel nel 2015, arriva un ulteriore conferma del fermento nei giorni di fiera. «I contatti si prendono e si respira aria di business» (nell'immagine di testa).
Stefano Martinelli
8 novembre 2024
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