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L'Italia traina il business della San Polo Lamiere

Domani 16 maggio a Made in Steel l'azienda emiliana festeggerà 50 anni di attività

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RHO (MI) - La crisi economica del 2008 ha messo le aziende davanti a un bivio, cambiare o perire. Per la San Polo Lamiere, che festeggerà domani 16 maggio a Made in Steel i 50 anni di attività, ciò ha significato «doversi confrontare con un mercato polverizzato, sia sul territorio visto che le aziende acqusitano di meno, sia in relazione allo stesso cliente, che compra più volte nello stesso mese - spiega il direttore delle vendite della società emiliana Giovanni Vermi -. Siamo stati in grado di rispondere a questo mutato clima, chi invece non l'ha fatto o è stato inglobato o qui a Made in Steel non esiste più».

Il centro di servizio attualmente è tornato ai volumi pre crisi, con un fatturato che nel 2018 ha toccato quota 120 milioni di euro e 200mila tonnellate di prodotto a budget. Di questi, 190mila tonnellate, pari al 95% del totale, sono destinate al mercato domestico «il quale ha mantenuto costanti le posizioni» evidenzia Vermi.

Resta il problema della polverizzazione con un conseguente aumento della mole di lavoro del settore vendite. Riduzione invece si è avuta sul fronte delle macchine operatrici, «passate a essere cinque/sei, alcune delle quali attive su due turni, con un incremento della produttività. Se prima nel prezzo finale c'era una buona fetta di valore aggiunto ora una grossa parte è occupata dal sacrificio».

 


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