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Cometfer: «Obiettivo battere l'incertezza»

L'amministratore Roberto Guardafigo da Made in Steel fotografa il mercato delle materie prime

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RHO (Mi) – «L’avversario da battere in questa fase è l’incertezza». Questo il principale ostacolo per le imprese italiane per Roberto Guardafigo, amministratore di Cometfer. Il commerciante di materie prime ha infatti ribadito come il rallentamento congiunturale visto nel settore siderurgico sia trasversale anche ad altri comparti, come ad esempio le plastiche e l’alluminio.

«Tutto è iniziato dopo la scorsa estate, quando la Germania ha iniziato a zoppicare – spiega Guardafigo –. Prima sembrava un semplice rallentamento e poi è diventato qualcosa di sempre più intenso a causa della frenata dell’automotive. Ora la situazione è un po' migliorata, ma siamo ancora lontani dai livelli precedenti. Un elemento che porta a ridurre gli orizzonti di produzione e rende il mercato più nervoso».

Di fatto l’incertezza ha ridotto drasticamente la visibilità delle aziende in termini di ordini con un effetto domino sull’intera filiera siderurgica. I ricordi della grande crisi ancora vivi nella memoria portano però a non perdere il sangue freddo e a mantenere ritmi di lavoro sostenibili anche in un contesto più negativo rispetto al passato. «Come fornitori ci siamo strutturati per cercare di servire i clienti al meglio e in tempi rapidi – spiega l’amministratore di Cometfer -. Rispetto al passato c’è inoltre una maggiore attenzione alla qualità delle materie prime, perché il sistema si è evoluto verso prodotti a maggior valore aggiunto. I momenti di crisi fanno però tornare le aziende a prestate particolarmente attenzione al prezzo».

Nonostante l’incertezza, Guardafigo si aspetta per i prossimi mesi un miglioramento dei consumi dovuto al termine del de-stoccaggio che ha portato a tagliare i magazzini anche del 30%. «Scorte che le aziende dovranno prima o poi ricostituire» conclude l’imprenditore, carico di aspettative positive per la prima volta di Cometfer a Made in Steel.

 


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