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Italia primatista europea per il riciclo di imballaggi in acciaio

Rinaldini (Ricrea): «Vogliamo migliorare ancora e per farlo puntiamo sui giovani»

Grande soddisfazione per i risultati 2022 raggiunti sul riciclo di imballaggi in acciaio per Ricrea. Il presidente Domenico Rinaldini ha condiviso con siderweb l’orgoglio di aver superato con ben sette anni di anticipo l’obiettivo fissato dall’Ue per il 2030.

Presidente, l’Italia si è confermata anche per il 2022 tra i primatisti europei di riciclo degli imballaggi in acciaio. Quali sono i record raggiunti nel dettaglio?

Iniziamo con una buona notizia: nel 2022 l’Italia ha già raggiunto e superato il target europeo al 2030 per il riciclo degli imballaggi in acciaio. Un obiettivo fissato all’80%. Questo nonostante i consumi totali siano calati mentre è salita sia la percentuale del materiale raccolto (+6%), sia quello dei volumi avviati al riciclo (+7%). L’aver superato con diversi anni di anticipo la soglia dell’80%, siamo all’80,6% per esattezza, rappresenta un consolidamento dell'attività di sensibilizzazione svolta in questi anni.  Attività che nel corso del tempo ci ha permesso di raggiungere con notevole anticipo gli obiettivi intermedi fissati via via dalla direttiva europea. Ora vogliamo consolidare questo livello e cercare di renderlo omogeneo in tutte le aree del Paese, dal momento che rileviamo ancora, e non solo al sud, delle zone che restano sotto la media nazionale. 

La percentuale di recupero superiore all’80% è davvero straordinaria, ma conoscendo il consorzio Ricrea siamo certi che volete migliorare ulteriormente questo numero. Su cosa punterete?

Stiamo lavorando su due direttrici principali. La prima, che è quella che ci vede impegnati a migliorare ulteriormente i tassi di raccolta e del materiale avviato al riciclo, soprattutto in quelle aree, che citavo poco fa, dove i risultati sono un po’ indietro rispetto alla media nazionale. Su queste aree pertanto dobbiamo lavorare, mi lasci dire, “con obiettivi quantitativi”, cioè nel senso di migliorare i volumi e questa chiaramente è un'attività che non dipende solo da noi. Un'attività che deve essere frutto di un’azione di sistema che vede coinvolti sia i singoli Comuni, che CONAI e l’associazione Comuni Italiani. Perché in queste aree bisogna avviare o in certi casi migliorare il sistema di raccolta differenziata. La seconda direttrice si pone nel medio e lungo termine ed è incentrata sul miglioramento della qualità di quello che viene raccolto. Devo dire onestamente che anche su questo aspetto come acciaio siamo già abbastanza avanti, vista l’attenzione dei cittadini e le proprietà del materiale che è facilmente separabile dal resto dei rifiuti raccolti. Qui quindi puntiamo a rafforzare la comunicazione e l’informazione alla cittadinanza. In particolare, ci concentriamo sui cittadini di domani per cui vuol dire confrontarsi con bambini e ragazzi soprattutto in collaborazione con gli istituti scolastici.

Ricrea punta da sempre sulla sensibilizzazione. Negli ultimi anni quali iniziative si sono rivelate particolarmente efficaci? State pensando anche a qualcosa di nuovo?

Sicuramente vogliamo continuare a lavorare con i giovani. Negli anni le molte attività avviate con le scuole ci hanno permesso di vedere risultati concreti, perché sensibilizzare un bambino o un ragazzo vuol dire sensibilizzare una famiglia, dato che spesso a casa si fa ambasciatore delle buone pratiche. Per questo è nato anche Capitan Acciaio e con un tour nelle piazze delle varie città va anche a premiare i buoni risultati raggiunti sottolineando l’importanza del lavoro fatto. Oltre che sull’Italia, le nostre iniziative si stanno ora allargando anche alle scuole italiane all’estero grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari esteri. Tutte queste iniziative coprono però solo i mesi dell’anno in cui è prevista l’attività scolastica. Per dare ulteriore continuità a questa azione stiamo implementando un nuovo progetto che va a lavorare con i centri ricreativi estivi ed in particolare con i grest parrocchiali. Lo scorso anno abbiamo iniziato con una singola parrocchia di Piacenza, quest’anno ci allargheremo a tutte le parrocchie della diocesi. Se anche in questo caso il feedback sarà positivo, avremo un nuovo “format” da poter proporre in tutta Italia.

A livello europeo c’è una corrente che più che sul riciclo si vorrebbe concentrare sul riuso, qual è la vostra visione?

Credo che prima di andare ad implementare nuove normative, soprattutto a livello comunitario, si debbano raccogliere con particolare attenzione i dati, non ci si può basare su un sentiment. Il nostro modello di riciclo ha dimostrato di essere efficace, economicamente sostenibile e attuabile. Voler riutilizzare gli imballi potrebbe creare diverse criticità. Credo che si debba fare un’analisi approfondita o si rischia di creare potenziali danni ad un sistema che ha dimostrato di funzionare. 

Il prossimo 21 giugno sarete sponsor dell’evento Acciaio Sostenibile dedicato ai report di sostenibilità delle aziende della filiera siderurgica. Quanto ritenete che queste pratiche possano aiutare le industrie a fare un ulteriore salto a livello culturale verso le pratiche ESG?

Questa è una considerazione che ho maturato nel corso dell’ultima, straordinaria, edizione di Made in Steel che voi organizzate. La siderurgia si sta, come dire, aprendo molto di più al tema della sostenibilità negli ultimi anni. Questo è un elemento estremamente positivo e sono state varie le iniziative dedicate al cosiddetto acciaio verde. L'acciaio è un materiale permanente, come amiamo dire. Un materiale che si ricicla all’infinito e non perde le caratteristiche qualitative in tale processo. Ora notiamo che i clienti avanzano sempre più richieste sulle prestazioni ambientali dell’acciaio di una specifica tipologia. Per questo le aziende stanno diventando sempre più trasparenti sull’attività. Credo che siderweb in questo percorso di crescita culturale abbia le carte in regola per supportare le imprese. A nostra volta siamo favorevoli a sostenere siderweb. Come Ricrea continueremo a sostenere questo percorso, pertanto ben vengano iniziative come quella del 21 giugno realizzate sul binomio tra acciaio e sostenibilità.


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“«Alcuni uomini vedono le cose così come sono e dicono: "Perché?" Io sogno le cose come non sono mai state e dico: "Perché no?”

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