27 maggio 2020
Il Covid-19 ha senza dubbio avuto un fortissimo impatto sulle abitudini di vita degli italiani ed ha riguardato anche la raccolta differenziata. Per quanto riguarda gli imballaggi in acciaio l’impatto è stato positivo. Nei primi tre mesi del 2020 nel nostro Paese ne sono state raccolte 40.606 tonnellate, con una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il dato è messo a disposizione da RICREA, Il consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio, uno dei sei consorzi di filiera che compongono il Sistema CONAI: «Negli ultimi anni l’Italia ha compiuto grandi passi avanti sul fronte della raccolta differenziata – spiega Federico Fusari, direttore di RICREA – ed in particolare per quanto riguarda gli imballaggi in acciaio abbiamo raggiunto una percentuale di riciclo superiore all’80%, che posiziona il nostro Paese tra i migliori in Europa. Il trend di crescita registrato in questa prima parte dell’anno è davvero molto marcato, in particolare nelle regioni del Centro e del Sud dove la crescita percentuale è stata rispettivamente del +31,5% e del +35%».
Se complessivamente in Italia la raccolta è passata dalle 35.007 tonnellate del primo trimestre 2019 alle 40.606 tonnellate del primo trimestre 2020, le regioni del Sud hanno infatti raggiunto il risultato record di 10.800 tonnellate, mentre nel Centro Italia le tonnellate di imballaggi in acciaio raccolte sono state 7.100.
«Dobbiamo ringraziare gli operatori che ricevono il materiale raccolto, perché nonostante tutte le difficoltà sono riusciti a stoccare grandi quantità – dice ancora Fusari – nelle settimane in cui le acciaierie non hanno potuto operare. Fortunatamente la situazione si sta normalizzando, e tutti gli imballaggi in acciaio differenziati potranno rinascere sotto forma di nuovi prodotti».
17 marzo 2025
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