19 novembre 2024 Translated by Deepl
L’avevamo lasciato alla vigilia di Made in Steel 2023 con l’annuncio di un investimento da 7 milioni di euro per l’acquisto di una nuova flotta di veicoli elettrici. Ora GAP - Gruppo Piantoni sta portando avanti a pieno ritmo le proprie attività. «Proseguono, con esito positivo, le prove sul campo dei mezzi full electric. Rimane un nostro obiettivo ultimare entro la fine del 2025 lo sviluppo del primo prototipo di caricatore industriale alimentato a idrogeno». Lo ha spiegato l’amministratore delegato, Eligio Piantoni, a pochi mesi dal prossimo appuntamento con l’evento internazionale dedicato alla filiera dell’acciaio, che si terrà dal 6 all’8 maggio 2025 a fieramilano Rho.
Cosa vi ha convinto a tornare a Made in Steel in qualità espositori?
È un appuntamento a cui non possiamo mancare. È sempre un’occasione per incontrare clienti, fornitori, collaboratori. E le conferenze, gli interventi organizzati durante l’evento offrono sempre ottimi spunti di riflessione.
Su cosa state lavorando in termini di investimenti e nuovi progetti? Vi presenterete a Made in Steel con alcune novità?
Sì, le novità ci saranno. Fa parte del nostro Dna trovare nuove soluzioni, sempre più interessanti e innovative da presentare ai nostri clienti. Anche quest’anno coglieremo l’occasione di Made in Steel per far conoscere progetti a cui stiamo lavorando.
Il generale rallentamento dell’industria siderurgica in questi ultimi mesi si è fatto sentire sulle vostre attività? Se sì, in che modo? Quel è il vostro outlook per il resto dell’anno e per inizio 2025?
Ovviamente sì, anche noi, come tutta la filiera, abbiamo avvertito la flessione del mercato, ma abbiamo due doti che ci contraddistinguono: flessibilità e reattività, che ci consentono di contenere il rallentamento delle attività. Non abbiamo in realtà visioni diverse, se non quelle ampiamente illustrate anche in occasione di siderweb FORUM e assemblea di Federacciai, tenutisi a Vicenza lo scorso 26 settembre. Ci aspettiamo quindi un prosieguo di questa fase di flessione fino al secondo trimestre 2025.
A che punto sono i vostri piani di internazionalizzazione?
Nel corso di quest’anno abbiamo ulteriormente consolidato i nostri rapporti con contatti internazionali, in vista di future collaborazioni. Al fine di poter assorbire più agevolmente le flessioni del mercato siderurgico, riteniamo strategica la politica lungimirante di allargare i nostri orizzonti e proporre i nostri servizi anche ai mercati esteri. Aprirci al resto del mondo, nell’ottica della diversificazione del mercato, rappresenta peraltro una strategia a garanzia della solidità finanziaria del nostro Gruppo.
Elisa Bonomelli
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