14 dicembre 2021 Translated by Deepl
«Il tema della sostenibilità è indubbiamente nel nostro DNA». Descrivono così il presidente e l’Ad del gruppo Alfa Acciai Ettore Lonati e Amato Stabiumi l’attenzione a persone e ambiente, ben chiara nella lettera agli stakeholders che apre il primo bilancio di sostenibilità del produttore bresciano
Una lettera in cui si ribadisce come l’elettrosiderurgia, basandosi sul riciclo del rottame, sia di fatto una delle industrie metallurgiche più sostenibili e circolari. Nella stessa missiva viene anche ribadita l’attenzione alla salute emersa con forza nel lockdown del 2020, così come «gli investimenti per la transizione energetica con l'obiettivo di raggiungere entro il 2024 in Alfa Acciai una riduzione di consumo del 10-15% e introdurre una quota importante di fonti rinnovabili, grazie anche al recupero del calore ceduto alla rete di teleriscaldamento della città di Brescia».
A spiccare sulla copertina del documento, disponibile a questo link, un pettirosso che, come spiegato nella conferenza stampa di lancio del bilancio di sostenibilità 2020, incarna tutta una serie di valori che sono alla base del report.
Sfogliando le oltre 100 pagine saltano all’occhio i dati 2020 che, sia in termini di consumo di materie prime che di energia, mostrano un netto miglioramento sull’anno precedente. Un dato frutto anche delle lunghe settimane di lockdown e che dovrà essere poi verificato nel 2021, ma che danno conto della tendenza in atto nel Gruppo Alfa Acciai.
Alfa Acciai nel 2020 ha utilizzato oltre 2,3 milioni di tonnellate di materie prime, a cui si aggiungono 41mila tonnellate di materiali di processo. Poco più di 320mila tonnellate il totale dei rifiuti prodotti, di cui 190mila tonnellate sono i rifiuti che è stato possibile avviare al recupero (quindi il 60%). Tra i dati forniti nel report anche quello sull’energia consumata: 5,373 Giga Joule e quello sulle emissioni di CO2, 165mila tonnellate per le Scope 1 (dirette) e 329mila tonnellate per le Scope 2 per un totale 2020 di 494mila tonnellate di anidride carbonica emessa a fronte di una produzione di 2,01 milioni di tonnellate di finiti e trasformati dagli stabilimenti del Gruppo.
9 maggio 2025
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