29 maggio 2020
1.200 studenti coinvolti, 8 scuole, 5 città italiane: sono i numeri relativi alla prima edizione di “A Steem for steel”, l’iniziativa education basata sulla trasformazione digitale e sull’ecosostenibilità, volta a far conoscere ai giovani le innumerevoli potenzialità del mondo dell’acciaio, avvicinandoli ai percorsi STEEM (Science, Technology, Engineering, Economics, Maths) per accedere alle carriere nel settore dell’industria manifatturiera italiana.
L’obiettivo di “A Steem for Steel”, promossa da Fondazione Marcegaglia con il patrocinio di Federacciai – e che ha potuto contare sulla collaborazione del Gruppo Marcegaglia, del Gruppo Acciaierie Venete, di ABS (Acciaierie Bertoli Safau), di Danieli Automation e di Sideralba – «si è posta l’obiettivo di raccontare l’acciaio e mettere in evidenza alle nuove generazioni gli aspetti virtuosi del settore – spiega Raffaella Poggio (al centro della foto di testa), che ne è ideatrice e direttore – e, mostrandone i lati sostenibili e innovativi, ancora poco conosciuti, attraverso l’incontro e lo scambio con aziende leader, che sono state capaci di coniugare l’innovazione tecnologica nei loro processi produttivi, investendo nella trasformazione digitale. Il progetto si poneva, inoltre, lo scopo di avvicinare al mondo dell’acciaio le ragazze, abbattendo gli stereotipi che allontanano le giovani dai percorsi tecnico-scientifici e colmare lo skill gap delle aziende italiane che lamentano la difficoltà a trovare candidati in linea con i requisiti delle posizioni aperte».
Poggio parla di «esperienza fantastica, perché ci ha confermato che il mondo della scuola, se sollecitato nel modo giusto risponde in maniera molto incoraggiante. E gli studenti, che sono stati eccezionali e che ci hanno insegnato come si comunica con loro sui social, hanno potuto confrontarsi con mondi che non conoscevano e il metodo innovativo attuato ha permesso loro di acquisire esperienze che si potranno rivelare decisive per il loro futuro».
Sul piano personale Raffaella Poggio racconta di aver ricevuto «una grande energia di ritorno dall’esperienza, cosa peraltro che aiutato me, e tutto lo staff che ha lavorato al progetto, nel ripensarlo in corsa in chiave esclusivamente digitale, quando siamo costretti a farlo a causa del lockdown ed a non sospenderlo, perché ai giovani vanno fatti arrivare segnali positivi e propositivi anche nei momenti più difficili».
Ma da questa esperienza, dice, è emerso anche altro: «Abbiamo assistito alla nascita di uno spirito di squadra tra aziende alle quali può capitare, operando nello stesso settore, di trovarsi in concorrenza tra loro, ma che hanno scoperto la bellezza di “fare sistema” nel perseguire un obiettivo comune: il futuro dei giovani». Tanto che si sta già pensando alla seconda edizione, «ampliando il campo a tutta Italia – conclude Raffaella Poggio - guardando anche al mondo universitario e puntando ancora di più sul digitale».
I vincitori
Il progetto, dice ancora Poggio, «ha previsto una prima fase di workshop nelle scuole, seguiti dagli Innovation Camp e infine dalla Steel League, dove i quattro vincitori degli Innovation Camp – Hard Steel dell’I.S.I.S. Europa di Pomigliano d’Arco (NA); Steel Appeal del Liceo Virgilio di Mantova; Steel Believing dell’I.S.I.S. Malignani di Udine e Steel Design dell’Istituto A. Aleardi di Verona; si sono cimentati in 3 sfide online in 10 giorni, ognuna delle quali si è conclusa con la produzione di un video. Agli studenti è stato, infatti, chiesto di realizzare un brano rap sull’acciaio, di immaginare e progettare una casa in cui questo materiale è protagonista e di mostrare come è possibile trascorrere una giornata senza acciaio. Una Giuria di qualità, ha decretato il team Hard Steel vincitore della prima edizione di ‘A Steem for Steel’».
I premi
I quattro team partecipanti riceveranno in premio i notebook Lenovo già messi a disposizione degli studenti per svolgere i progetti assegnati e utilizzati nella didattica a distanza. Inoltre, i ragazzi e le ragazze del team vincitore ‘Hard Steel’ riceveranno il premio speciale da parte del partner legale LCA che consisterà nella visita di un’intera giornata alla H-Farm in cui i ragazzi potranno accedere alla Digital Academy e incontrare gli startupper.
I partner
‘A Steem for Steel’ ha potuto contare sul patrocinio di AICA - Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, StemintheCity - l’iniziativa promossa dal Comune di Milano per diffondere la cultura delle STEEM, di AIM - Associazione Italiana di Metallurgia e di Fondazione Promozione Acciaio. Il supporto tecnologico è stato fornito da Lenovo e altri partner tecnici dell’iniziativa sono stati Junior Achievement Italia, LCA Studio Legale e Riconversider. Noi di siderweb siamo stati orgogliosi di essere il media partner dell’iniziativa.
I commenti
Anna Mareschi Danieli, vice presidente di ABS – Gruppo Danieli dice che «nel gruppo Danieli crediamo fortemente nei giovani e quindi tutti i progetti, anche qualitativi – in particolare il progetto ‘A Steem for Steel’ è stato molto interessante – che aiutano a rafforzare le nostre attività che vanno nella direzione di accorciare le distanze tra mondo del lavoro e scuola, sono ammirevoli e noi aderiamo con entusiasmo».
Per Antonio Marcegaglia, presidente e amministratore delegato del Gruppo Marcegaglia, «è essenziale che la nostra azienda continui il dialogo e il coinvolgimento con i giovani, le scuole superiori e l’università per innescare un approccio a una nuova cultura di impresa più orientata all’innovazione strutturale. Come classe dirigente dobbiamo, altresì, essere capaci di creare valore attraverso lo sviluppo delle competenze distintive di ciascun giovane».
Luigi Rapullino, amministratore delegato di Sideralba, spiega che «questo progetto ci ha permesso di entrare nelle scuole per raccontare il mondo siderurgico agli studenti, facendogli conoscere un settore completamente diverso da quello che immaginavano, interessante e avvincente, una nuova possibilità per il futuro, per il quale hanno espresso tutto il loro entusiasmo con lavori straordinari. Come azienda abbiamo raccolto partecipazione e impegno che hanno superato ogni nostra aspettativa e abbiamo compreso che è proprio nella scuola che va seminato il futuro dell’acciaio».
Per Alessandro Banzato, presidente e amministratore delegato di Acciaierie Venete e presidente di Federacciai, «una delle qualità di questo progetto è di aver cercato di promuovere in modo estremamente innovativo una ‘rivoluzione culturale’ del settore partendo dalle giovani generazioni e avviando un processo che potrà attecchire nel profondo ed espandersi ulteriormente. La qualità e l’efficacia comunicativa delle prove superate dagli studenti dimostrano non solo la loro creatività, ma anche che l’acciaio può essere divertente da raccontare e noi dovremo essere bravi a raccontarci al di fuori dei soliti schemi».
23 maggio 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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