5 giugno 2015
Maggiore cooperazione volta ad accrescere la produzione dei Paesi arabi di acciaio, riducendo le importazioni. Questo l’obiettivo espresso da Bouchouareb Abdessalem, ministro algerino dell’Industria e delle Miniere, nel corso della 48ma edizione di UAFA, l’Unione araba del ferro e dell’acciaio, il quale ha affermato che il suo Paese sta continuando a sostenere l’obiettivo di una riduzione del 10% di divario tra produzione e domanda di acciaio in Algeria. Il ministro ha, inoltre, invitato i governi arabi ed i responsabili dell'industria a preservare la siderurgia locale dalla conquista dei paesi stranieri. Secondo quanto riferito da «Radio Algerie», il ministro avrebbe inoltre affermato che «l’acciaio prodotto con la sovvenzione dei governi è più economico e di qualità inferiore rispetto ai prodotti locali», sottolineando l'importanza di intraprendere studi di fattibilità su nuovi investimenti nell'industria dell'acciaio nel mondo arabo. Bouchouareb ha, inoltre, ricordato che l'Algeria è uno dei più grandi importatori di acciaio dell’area, con 2,5/3 milioni di tonnellate di importazioni di acciaio annue, con un incremento della domanda annua medio del 7%. Il ministro ha affermato che i paesi membri UAFA hanno raggiunto una capacità di produzione annuale di 50 milioni di tonnellate nel 2014, contro i 3 milioni di tonnellate nel 1971 (anno di costituzione del UAFA). Allo stesso tempo, l'Unione contava solo 10 aziende, contro le attuali 90. L’agenzia algerina ha inoltre riferito che la produzione di acciaio nei paesi del Golfo raggiungerà 25 milioni di tonnellate nel 2017, contro i 18,8 milioni di tonnellate nel 2014. I paesi del Nord Africa produrranno 21,6 milioni di tonnellate nel 2017, contro i 12,9 milioni di tonnellate del 2014.
30 aprile 2025
L'intervista a Simone Pavan, Technical and Marketing manager ifm electronic, che dal 6 all'8 maggio parteciperà a Made in Steel.
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