24 aprile 2015
Solo l’1%. A tanto si attesterebbe la percentuale di acciaierie della provincia di Hebei che, secondo Greenpeace, rispetterebbero i limiti emissivi previsti dalla legge (sarebbero, infatti, 2 le aziende che ne rispettano gli standard su 183). Secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters, la provincia del paese cinese avrebbe pubblicato questo mese un piano che prevede il taglio del 25% dell’inquinamento dell’aria entro il 2017. Hebei ha promesso di ridurre il consumo di carbone di 40 milioni di tonnellate rispetto alla capacità 2014-2017 e la produzione di acciaio di 60 milioni di tonnellate. «Ad Hebei è stato dato un trattamento preferenziale per ripulire l'aria per la sua vicinanza alla capitale» ha affermato all’agenzia Yang Shuying, ricercatore del Centro di ricerca politica per l'ambiente e l'economia. Yang ha inoltre affermato che ad Hebei erano stati concessi 4 miliardi di yuan (645 milioni dollari) dal bilancio del governo centrale nel 2014 per contribuire a bonificare le industrie pesantemente inquinati.
5 maggio 2025
Ogni settimana l'analisi di domanda, offerta e prezzo dell'acciaio sulla piazza commerciale italiana. Oggi il riassunto di aprile ...
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