23 aprile 2015
Il terzo mese del 2015 sorride per gli scambi commerciali con i paesi extra Ue. Secondo il report diffuso da Istat, infatti, a marzo entrambi i flussi commerciali sono in espansione, con un incremento più marcato per le importazioni (+4,8%) che per le esportazioni (+2,2%). La crescita congiunturale dell’import è diffusa a tutti i raggruppamenti principali di beni, esclusi i beni strumentali (-0,6%). In sostanzioso incremento si dimostrano gli acquisti di energia (+7,7%) e di beni di consumo (+7,0%). Il più contenuto incremento congiunturale dell’export è sostenuto dall’energia (+19,1%), dai beni di consumo non durevoli (+5,9%) e dai beni intermedi (+2,4%). Le vendite di beni di consumo durevoli (-4,0%) e di beni strumentali (-0,4%) sono invece in flessione. Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue si conferma positiva (+2,9%) e risulta più ampia (+4,2%) al netto della forte flessione dell’energia (-18,9%). Tra i prodotti non energetici, la crescita delle vendite di beni strumentali è la più marcata (+7,5%). Nello stesso periodo, la crescita congiunturale delle importazioni è più moderata (+0,3%) e investe tutti i comparti, escluso quello energetico (-11,5%). Al netto della componente energetica, le importazioni crescono del 4,9%. Le importazioni registrano un incremento tendenziale del 9,0%. Al netto della componente energetica (-15,7%), la crescita degli acquisti dai paesi extra Ue è più ampia (+20,5%) e diffusa a tutti i comparti.
30 aprile 2025
L'intervista a Simone Pavan, Technical and Marketing manager ifm electronic, che dal 6 all'8 maggio parteciperà a Made in Steel.
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