25 novembre 2021 Translated by Deepl
Un piano di investimenti da 25 milioni di euro per i prossimi tre anni, per continuare a crescere. È quello cui sta lavorando Sideralba, guidata dall’amministratore delegato Luigi Rapullino, che nell’appuntamento di Bilanci d’Acciaio 2021 dedicato alle performance dell’acciaio del centro-sud ne ha elencato sinteticamente le linee guida. «Ottimizzazione, che passa per un impianto fotovoltaico da 5MW già in via di realizzazione e l’automazione dei magazzini; ampliamenti dello stabilimento; poi sicurezza e ambiente».
E nel 2021, il produttore di tubi supererà «i 300 milioni di euro di fatturato, il che ci rende molto orgogliosi. Avremo anche margini molto interessanti, come credo tutta la filiera» ha detto l’ad del Gruppo Rapullino e di Sideralba. Inoltre, con il minibond da 12 milioni di euro emesso ad agosto «stiamo dando dinamicità finanziaria alle nostre operazioni, perché rispetto al passato oggi è necessaria. Il titolo obbligazionario è stato sottoscritto da grandi player finanziari, il che ci ha reso molto soddisfatti per la collaborazione in atto».
Certo per il prossimo anno non mancano i possibili problemi. «C’è il tema dell’aumento dei prezzi dell’energia, che spero non ci farà perdere molto terreno rispetto ai nostri competitori europei – ha specificato Rapullino -. C’è l’aumento dei costi del trasporto, cui si aggiunge la nuova norma sui trasporti eccezionali su cui si sta ancora lavorando. C’è inoltre l’aumento dei noli, quintuplicati rispetto all’anno scorso. Produrre con questi prezzi ci farà avere un costo industriale di produzione molto più alto rispetto allo storico».
Anche «l’impennata pazzesca» delle materie prime quest’anno «ha messo in difficoltà tutta la filiera produttiva, nessuno poteva immaginarne le proporzioni. E le “fiammate” che si sono registrate sul rottame turco denotano il fatto che c’è un atteggiamento speculativo sui mercati internazionali. Non si sono viste, infatti, per il minerale di ferro». Quanto ai coils a caldo, come evidenziato nell’analisi del responsabile dell’Ufficio Studi siderweb, Stefano Ferrari, «si è passati dal minimo di giugno 2020 al massimo di giugno 2021, con aumenti di 7-800 euro la tonnellata. Poi da giugno a ottobre c’è stato un calo di circa 200 euro. L’andamento del prezzo nel 2022 – ha detto Rapullino – sarà influenzato non solo da consumo e domanda, ma anche dalle quote della Salvaguardia: basti pensare che alcuni contingenti per Paese sono esauriti a 3 giorni dall’apertura».
Una riflessione sull'anno appena passato per affrontare insieme le sfide del prossimo futuro.
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