4 luglio 2022 Translated by Deepl
DÜSSELDORF - Non poteva mancare all’edizione 2022 del Tube di Düsseldorf la partenopea Sideralba, ospite storico della manifestazione fieristica e uno dei trasformatori italiani di acciaio che ha mostrato una costante crescita negli ultimi anni. Nei padiglioni della fiera tedesca siderweb ha incontrato l’ad del gruppo, Luigi Rapullino.
Che impressione le ha fatto questo Tube 2022?
Devo dire che ho visto un po' sottotono la fiera. Sicuramente le vicende travagliate che hanno portato alla cancellazione dell’edizione 2020 hanno lasciato il segno in termini di presenza, sia come visitatori che come espositori. Detto questo, sulla qualità media dei contatti non ci si può lamentare. Sono tutti business oriented e non abbiamo incontrato "perditempo" finora. Inoltre, noi stessi siamo riusciti a incontrare i player che volevamo. Pertanto, nonostante gli appunti che ho fatto, la fiera sta andando come previsto.
La fiera è anche una preziosa occasione per raccogliere indicazioni sul mercato...
Quello che abbiamo percepito è una ricerca di equilibrio. In termini di consumo, dopo una lunghissima cavalcata che ha caratterizzato l’ultimo anno, è normale che il mercato tiri il fiato, anche per un paio di mesi. Inoltre, dai confronti avuti è emerso che fino a maggio è andata bene. Per cui il momento di calma è ancora relativamente breve e le aziende, dopo i notevoli utili fatti in precedenza, hanno la solidità per superare un periodo di rallentamento. Posso confermare che i prezzi si sono davvero molto abbassati e che probabilmente parte dei guadagni dei mesi precedenti li dovremo utilizzare per far fronte all’attuale frenata.
Ci sono stati segnali su quando potrebbe arrivare la ripresa?
Per quanto riguarda la ripresa sono ottimista, credo che il mercato abbia le potenzialità per riportarsi ai livelli di qualche mese fa. Basta lasciargli un po' di tempo per farlo.
Si deve lavorare sul bonus 110% e sul PNRR: se si mette in moto l’edilizia è risaputo che si riesce ad avere un effetto moltiplicatore importante anche in altre filiere. Tenendo conto, poi, che i fondi europei per il PNRR sono arrivati finora solo in piccola parte. Quindi ritengo che il mercato ripartirà. Forse ci metterà qualche settimana in più di quanto ci aspettiamo, ma comunque con questi presupposti la ripartenza è destinata ad arrivare.
Come sono andati i primi mesi del 2022 per Sideralba?
I nostri numeri al 31 maggio erano addirittura migliori rispetto a quelli dei primi cinque mesi dello scorso anno. E da quel che ho sentito non solo i nostri: credo che ci sia stato un cambiamento culturale nella siderurgia italiana, con una maggiore attenzione alla marginalità anziché ai volumi. E questo lo si capisce anche dalla predisposizione dei produttori a fermare gli impianti per salvaguardare la marginalità ed evitare che la grande incidenza dei costi la vada ad erodere. E questo indipendentemente dalla dimensione dell’azienda.
Non è la prima volta che fa riferimento alla dimensione aziendale, può chiarire meglio?
Oggi il piccolo e il medio non ce la fanno e quindi si deve, per forza di cose, riuscire a raggiungere un determinato target. Visti i livelli dei costi e del capitale circolante necessario, ora anche un’azienda da 100.000 tonnellate fatica a stare sul mercato. Si deve raggiungere una dimensione decisamente superiore. Una crescita che può arrivare anche attraverso partnership significative, come ad esempio quella che abbiamo sottoscritto con Marcegaglia per la Tunisia. Un'operazione intelligente che potrà evolversi. Per ora la situazione prosegue come previsto, con entrambi i gruppi che cercano di ricavare il meglio dalle sinergie in campo. Inoltre, come ho già ripetuto in passato, Sideralba è un’azienda giovane che ha bisogno anche di imparare e in Tunisia stiamo facendo questo grazie a un partner che ha un’esperienza e una preparazione senza eguali.
Davide Lorenzini
8 novembre 2024
Nuova edizione del siderweb TG. #siderwebtg Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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