22 marzo 2021
Dopo l’analisi dicembre 2020-12 marzo 2021 che ci ha mostrato enormi variazioni percentuali (principalmente in positivo) sia dei titoli dello Steel Stock Index che dei principali indici finanziari globali, le rilevazioni della settimana, con un range temporale di cinque giorni tra i due valori di chiusura, tornano ad esprimere dati di incidenza ben minore.
La performance settimanale dello Steel Stock Index di siderweb risulta praticamente in pareggio, con un decremento dello 0,06%, delineando così una settimana di assestamento senza grandi stravolgimenti sui mercati finanziari per le principali realtà siderurgiche mondiali. Scende dell'1,22% il SSE Shanghai e aumenta invece dell’1,58% l’Iron&Steel Index (unico in crescita), mentre i restanti quattro indici del paniere calano tra lo 0,03% e lo 0,89%.
Entrando nel dettaglio dell’indice di siderweb, sono poco meno della metà (46%) i titoli componenti il paniere dello Steel Stock Index che mostrano un incremento, contro invece 30 aziende in discesa.
Euro, dollaro e yuan cinese
Dall’analisi delle tre valute principali che compongono più del 50% dei titoli in tabella, emerge che le 16 azioni quotate in dollari statunitensi mostrano un rendimento medio settimanale del -1,10%: infatti nove di questi titoli scendono, mentre solo sette salgono. Da segnalare però, come vedremo in seguito, la presenza di una statunitense nella "flop 3". Migliore il rendimento dei dieci titoli in euro: sette di essi sono in crescita e contribuiscono a portare la media in positivo, anche se appena sopra lo zero (+0,07%). Appartiene però all’euro il titolo con il terzo peggior calo della settimana.
Sul fronte della moneta cinese, invece, la situazione settimanale è controversa: sia la migliore che la peggiore variazione registrate sono rappresentate da aziende quotate in yuan. Il trend generale, però, tende ad un brusco -3,71% con quattro aziende in decremento contro solo due in controtendenza.
Top & Flop
Tra i 26 titoli i cui valori sono aumentati nel corso della settimana, spicca sicuramente l’unico rendimento positivo in doppia cifra, quello della cinese Fangda Steel, con una crescita settimanale del 12,99% passando dagli 8,71 yuan del lunedì ai 10,01 yuan del venerdì. Il titolo, dopo esser salito gradualmente nei primi quattro giorni della settimana, aveva addirittura toccato un picco di 10,25 yuan nella giornata di giovedì, per poi riassestarsi sul valore finale di 10,01 yuan nell’ultimo giorno della settimana.
Anche per l’azienda brasiliana Companhia Siderurgica Nacional le dinamiche di variazione del rendimento settimanale sono state di graduale aumento fino al giovedì per poi riassestarsi su un livello finale leggermente minore. Il +6,66% è sicuramente frutto dei buoni risultati economici di questo periodo, grazie anche alla spinta ricevuta dopo l’acquisizione di CSN Mineracao, di cui abbiamo parlato nella precedente edizione. Terza miglior performance per la coreana DaeChang Steel Co. Ltd, con un aumento del 6,51%, anche se in termini di valore assoluto perde rilevanza.
Come precedentemente citato, la Cina si prende il palcoscenico non solo tra le migliori performance, ma anche tra le peggiori: con un marcato calo del 22,19% Xinjiang BaYi Iron & Steel Co. Ltd rappresenta la maggior diminuzione settimanale. L’azienda era tra quelle che avevano mantenuto un valore piuttosto stabile da dicembre 2020 al 12 marzo 2021 e questo calo manda dei segnali di allarme. Al secondo posto la statunitense Cleveland Cliffs, che scende del 16,29%. Anch’essa negli ultimi tre mesi aveva fatto registrare un aumento di quasi il 5% che, rapportato ai ritmi di crescita delle altre aziende, era comunque basso. Questo brusco stop arriva dopo che in settimana è stata pubblicata una lettera agli azionisti dove si fa leva sui traguardi che l’azienda ha raggiunto negli ultimi anni ed affermando che nonostante i risultati in calo causa pandemia, la crescita è dietro l’angolo. Infine, cala dell’11,53% Kloeckner, dopo che era risultata sostanzialmente in una situazione stagnante negli ultimi 3 mesi.
Tenaris protagonista
Sotto la lente l’italiana Tenaris, il cui progetto di joint-venture con la russa Severstal per la costruzione di un impianto per tubi saldati in Siberia ha subito una frenata. Come spiegato dall’articolo della redazione di siderweb, il progetto è stato momentaneamente interrotto e verrà rivalutato. Sempre da Tenaris provengono le notizie più interessanti di una settimana di relativa calma che non fa segnalare avvenimenti degni di nota: gli analisti di Barclays, tra cui in particolare Mick Pickup, affermano che la forte crescita che ha caratterizzato l’azienda italiana sui mercati finanziari nel 2021 (+32,16% nella precedente rilevazione dicembre 2020-12 marzo 2021) è destinata a continuare. Infatti, le stime sull’EBITDA prevedono non solo un raddoppio nell’anno finanziario del 2020, ma anche un’ulteriore crescita in doppia cifra per il 2022/23.
Inoltre, sempre più al centro dell’industria siderurgica sono i progetti mirati a ridurre le emissioni di carbonio nella produzione di acciaio. Dopo gli accordi green già citati nella precedente edizione di Danieli e Tenaris, anche ArcelorMittal in settimana ha annunciato il lancio del “Fondo per l’innovazione XCarb”, con il quale il gruppo ha dichiarato di voler investire 100 milioni di dollari l’anno in aziende che sviluppano produzioni sostenibili riducendo le emissioni.
4 ottobre 2024
Nuova edizione del siderweb TG. #siderwebtg Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
Lascia un Commento