27 luglio 2020
Segno meno per lo Steel Stock Index di siderweb che indietreggia del 2% sulla scia dei ribassi degli indici europei ed asiatici. Sulla parità i principali indici statunitensi: il Down Jones perde lo 0,8% mentre il NYSE avanza dello 0,5% mentre spicca il +3,8% dell’indice Iron&Steel che comprende le azioni statunitensi riguardanti società del settore siderurgico. Favorite dunque le azioni di società statunitensi, ma la settimana è stata positiva anche per i gruppi brasiliani e tedeschi mentre le rimanenti azioni europee, congiuntamente alle australiane hanno subito dei ribassi.
Top & flop
Raggiunge il podio della settimana Ternium Argentina con +9,1%. Ternium, la capogruppo, ha pubblicato in settimana il rapporto di sostenibilità 2019 che vuole mostrare gli sviluppi della società e i progressi per il raggiungimento degli obiettivi in modo sostenibile. Rimangono però contrastati gli ultimi rating sul gruppo: Zacks ha abbassato il rating a “hold” così come UBS che ha tagliato il prezzo obiettivo con un giudizio di “sell”; Bank of America, Morgan Stanley e Goldman Sachs hanno invece mantenuto il giudizio positivo di "buy". Seconda miglior performance settimanale per la statunitense Reliance Steel&Alluminium con +8,8% sulla scia dei risultati relativi al secondo trimestre del 2020. Il gruppo ha subìto una riduzione delle vendite del 30% rispetto all’anno precedente mentre l’utile netto è crollato di oltre il 50% A/A ed è pari a 80.2 miliardi di dollari. Tra i vari segmenti del gruppo, la perdita minore in termini di vendite (-17%) è per i prodotti in acciaio inox mentre ha perso quasi il 30% la vendita di acciaio al carbonio. Il gruppo rimane tuttavia positivo per il terzo trimestre e stima un aumento della domanda. Reliance conferma il dividendo a 0,625 dollari, in linea con i precedenti e in pagamento a fine agosto. Chiude la classifica delle migliori performance settimanali la brasiliana Gerdau con +5,1% che a breve dovrebbe pubblicare i risultati del secondo trimestre 2020 che prevederebbero un aumento del dividendo nonostante la pesante situazione economia e, in particolare, del Brasile.
Passando alle società maggiormente sfavorite, prima classificata la francese Vallourec con -5,4% seguita a breve distanza dalla turca Ozbal Celick e dall’australiana BHP con -5%. Secondo quanto riportato in un rapporto del 21 luglio, BHP prevede un aumento della produzione di carbone nell’esercizio finanziario 2020-2021 dopo il calo legato a covid-19. BHP prevede che la produzione di carbone tra luglio 2020 e giugno 2021 sarà compresa tra 40 e 44 milioni di tonnellate. Si tratterebbe «di un livello simile a quello dell'anno precedente in quanto riflette un previsto deterioramento delle prospettive del mercato a causa dell'impatto di COVID-19», ha affermato il management. BHP ha inoltre dichiarato che i carboni di qualità inferiore subiranno una riduzione di prezzo e con l'accelerazione della domanda al di fuori della Cina da aprile, il gruppo ha rilevato che i prezzi del carbone sono stati scambiati al di sotto dei minimi precedenti nella seconda metà del 2019 e da allora i prezzi si sono stabilizzati a livelli bassi.
Sotto la lente
Sotto la lente la statunitense Nucor (+3,8%) che ha pubblicato i risultati del secondo trimestre 2020 con vendite pari a 4.33 miliardi di dollari, in calo del 26% rispetto al 2019 e sotto le attese degli analisti. Le spedizioni sono diminuite del 24% rispetto al primo trimestre e del 19% rispetto al 2019. Nucor riesce comunque a chiudere la settimana in positivo con la previsione che per il terzo trimestre 2020 i guadagni saranno simili al secondo con un utile per azione intorno a 0,36$, al di sopra delle stime degli analisti.
Made in Italy
In ribasso i titoli siderurgici italiani: Danieli perde il 2% e Tenaris il 2,1% seguendo i ribassi dell’indice di mercato FTSE MIB (-1,6%).
Paola Zola
7 febbraio 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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