9 marzo 2020
Settimana di ribasso per lo Steel Stock Index di siderweb che lascia sul terreno l’1,6%. Ribassi importanti anche per gli indici azionari europei mentre rimangono a galla gli statunitensi. Ripresa dei mercati azionari asiatici, e, in particolare, di quelli cinesi. Ne consegue che le società favorite sono appunto le cinesi e turche, male per i gruppi europei ed americani.
Top e flop
Spiccano, tra le società con rendimento non negativo le turche. Infatti, nonostante le tensioni del paese con l’Europa, in particolare con la Grecia, a causa della questione siriana e dei migranti, il gruppo Ozbal Celik mette a segno un +28,7%. Il titolo rimbalza dopo che il frazionamento del titolo, avvenuto il 28 febbraio con un rapporto di 1: 4,07. Seconda miglior performance settimanale per la cinese Xinjiang BaYi Iron & Steel con +13,8% seguita dalla connazionale Fangda Steel con +8%.
Passando ai peggiori rendimenti settimanali, la prima posizione è per la tedesca thyssenkrupp con -20,2%. Durante la scorsa settimana il gruppo tedesco ha finalizzato la vendita della divisione ascensori, la più produttiva del gruppo. Ma, tralasciando gli oltre 16 miliardi di euro che entreranno nelle casse del gruppo per ripianare i debiti, i dubbi di azionisti ed analisti sono su come la società possa proseguire l’attività produttiva con un conglomerato di unità sottoperformanti che necessitano di una ristrutturazione. A tal proposito, il gruppo ha annunciato che è alla ricerca di partner per la divisione Steel Europe e di acquirenti per le attività di costruzione di impianti. Seconda peggior performance per la francese Vallourec con -19,7% che risente della situazione pesante dei mercati europei e l’estendersi dei casi di coronavirus anche in Francia. Terza peggior performance per la russa Evraz con -17,5% che si trova a combattere un attacco hacker nei propri sistemi informatici. La società ha spento tutti i suoi sistemi informatici in tutto il Nord America a causa di un attacco ransomware che ha colpito l'azienda tra mercoledì e giovedì scorso. Di conseguenza, i lavoratori dello stabilimento Evraz Steel di Regina hanno subito un annullamento dei turni di lavoro nei giorni successivi dopo che il management ha deciso di scollegare ogni supporto informatico dell’azienda.
Sotto la lente
Sotto la lente della settimana la spagnola Acerinox che indietreggia del 4,3%. Il produttore di acciaio inossidabile ha visto la sua produzione ridursi nel 2019 rispetto al 2018. Il calo è stato il risultato della riduzione dei consumi in Europa e negli Stati Uniti, nonché della sovraccapacità globale. «La forza del mercato nordamericano e i suoi bassi livelli di importazione rendono il gruppo ottimista. L'incertezza rimane sul mercato europeo, sebbene l'attività stia migliorando», afferma Acerinox. La società ritiene anche che le autorità europee imporranno ulteriori misure antidumping nei confronti di Taiwan, Cina e Indonesia, Paesi asiatici che continueranno a risentire dell’eccesso di capacità e prezzi al ribasso. Acerinox stima che il suo Ebitda nel primo trimestre 2020 sarà in linea con quello del 4° trimestre 2019. Tali stime, tuttavia, non tengono in considerazione l’impatto che il coronavirus potrebbe avere sull’economia.
Made in Italy
Pesantemente al ribasso le due società siderurgiche incluse nel paniere. Danieli perde oltre il 13% mentre Tenaris il -10,6%. Quest’ultima ha risentito del pesante crollo del prezzo del petrolio, che solo nella giornata di venerdì 6 marzo ha perso il 10% del suo valore.
21 marzo 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits video: archivio siderweb; World Steel Association; European Commission.
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