3 giugno 2019
Settimana di ribassi per i principali listini azionari mondiali che spingono al ribasso anche lo Steel Stock Index di siderweb, con -3%. In continuo calo (-6%) l’indice Iron & Steel (DJ) che rappresenta le società siderurgiche statunitensi. Leggera ripresa per l’indice azionario cinese dopo un mese di ribassi. Dalle dinamiche dei listini azionari comparati è chiaro che le azioni siderurgiche penalizzate siano proprio statunitensi, ma anche europee e sud americane. Favorite le società turche e russe.
Top e bottom
Migliore della settimana Saudi Steel Pipe con +10,4%, seguita dalle russe Novolipetsk con +5% e Severstal a +3,8%.
Per quanto riguarda NLTK, la società ha annunciato in settimana il collocamento di 500 milioni di dollari in Eurobond con scadenza a 7 anni e cedola del 4,7% annuale, in modo da poter utilizzare il rendimento per scopi aziendali. Il gruppo inoltre ha avviato test a caldo presso il suo impianto di briquetting, una struttura per la produzione di bricchette da utilizzare nelle operazioni di altoforno. Il progetto consentirà la produzione di materie prime da sottoprodotti di altoforno e il riciclaggio di rifiuti precedentemente accumulati.
Severstal in settimana ha annunciato una totale riorganizzazione interna con cambi anche a livello di management in modo da ottimizzare e semplificare l’attività produttiva favorendo i rapporti con i clienti.
Passando ai peggiori, troviamo in sequenza due società statunitensi: AK Steel Holding (-13,6%) e United States Steel (-13,3%), seguite dall’australiana BlueScope Steel a -10,1%.
AK Steel ha raggiunto i minimi da oltre tre anni dopo che il prezzo dell'acciaio per coils laminati a caldo è sceso sotto i 600 dollari/ton per la prima volta da ottobre 2017. Come affermato dagli analisti di Bloomberg, ci sono crescenti preoccupazioni per un mercato globale in rallentamento e, inoltre, AK Steel ha anche uno dei più alti livelli di debito nel settore, rendendo le sue azioni più volatili in condizioni di mercato incerto.
United States Steel invece ha subito un declassamento da parte degli analisti di Deutsche Bank (DB) che portano il rating delle azioni da “hold” a “sell” con un taglio nel target price da 20 a 11 dollari.
Per quanto riguarda BlueScope Steel, il peggioramento è legato, anche in questo caso, alla diminuzione dei prezzi dei coils a caldo e il congiunto aumento del prezzo del minerale di ferro. I margini quindi si riducono e si teme un imminente downgrade delle prospettive di guadagno del gruppo per il 2019.
Sotto la lente
Sotto la lente della settimana tre società minerarie australiane: BHP Billiton (-0,9%), Rio Tinto (-2,3%) e Fortescue Metals (-2%). Settimana altalenante per le tre società dove gli spunti positivi di martedì sono stati determinati dall’aumento del prezzo (+4,2%) del minerale di ferro in consegna verso la Cina. I prezzi del minerale continuano il proprio rally, dopo il crollo di gennaio di una diga di un pozzo a Vale in Brasile che ha comportato un taglio di oltre 90 milioni di tonnellate di capacità produttiva annuale. Inoltre, Goldman Sachs ha alzato il rating di Rio Tinto a “buy”, stimando margini e rendimenti in aumento per l’anno in corso.
Made in Italy
Continui ribassi per le società siderurgiche quotate in Italia. Danieli perde il 4%, mentre Tenaris affonda con -7,5%. Quest’ultima soffre il calo dei prezzi del petrolio e le possibili nuove tariffe di Trump verso il Messico per il settore automobilistico.
Paola Zola
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