6 maggio 2019
Settimana piatta per gli indici azionari osservati, incluso lo Steel Stock Index che avanza meno dello 0,5%. Al contrario, si fa notare l’ottima performance dell’Iron&Steel Index composto da azioni siderurgiche quotate sul Dow Jones. La settimana infatti è stata caratterizzata da notizie sui risultati del primo trimestre 2019 che, per talune aziende statunitensi, hanno determinato un forte rialzo del corso azionario. Sfavorite le società asiatiche, in particolare cinesi e le europee.
Top e flop
La migliore della settimana, è appunto, una società statunitense: US Steel con +7,7% con un rimbalzo importante registrato nella giornata di venerdì 3 maggio (+17,3%). A scatenare l’ascesa del titolo gli ottimi risultati del primo trimestre (Q1), tra cui un aumento del 12% dell’Ebitda a/a che batte di gran lunga le previsioni degli analisti. L’azienda dichiara inoltre un dividendo trimestrale di 0.05$ per azione, in linea con i valori precedenti. Per il secondo posto si va in sud America con Ternium Argentina a +6,9% che supera le previsioni degli analisti in termini di ricavi di vendita per il Q1 2019 (2,74 miliardi di USD $) ma rimane al di sotto dei valori raggiunti nel primo trimestre 2018. Viceversa, la società argentina non riesce a confermare le stime per l’utile per azione che si attesta ad 1,11$ anziché gli stimati 1,16$. Terza società migliore della settimana la statunitense AK Steel Holding con +6,7% che, anche in questo caso, a muovere il titolo sono state le buone performance del primo trimestre 2019: +2% di vendite e +36% di Ebitda rispetto allo stesso periodo del 2018.
Passando ai peggiori, pesante primo posto della cinese Fangda Steel che perde il 19% del valore delle azioni a seguito della perdita di oltre il 15% del profitto relativo al primo trimestre 2019 rispetto all’anno precedente. I risultati deludenti di Fangda Steel confermano il forte calo degli utili per il Q1 2019 che ha riguardato, in generale, tutti i principali produttori siderurgici cinesi (come già riportato la scorsa settimana per Baoshan Iron & Steel e il gruppo Baosteel). A scatenare i ribassi il calo dei prezzi dell’acciaio che hanno eroso parte dei guadagni, esemplare il caso di Shandong Iron and Steel Ltd. il cui utile netto nel primo trimestre è sceso del 75,8% su base annua. Tra i peggiori seguono poi la statunitense Universal Stainless & Alloy Products a -8% e la russa Evraz a -5,1%.
Sotto la lente
Sotto la lente le società minerarie australiane (BHP Billiton, Fortescue, Rio Tinto) e brasiliane (Companhia Siderurgica Nacional, Gerdau e Vale). Entrambe colpite da eventi estremi (crollo della diga di Vale per il Brasile e ciclone tropicale per l’Australia), le esportazioni di minerale ferroso dai due Paesi si stanno riprendendo a ritmi differenti. Infatti, le esportazioni australiane di ferro sono rimbalzate del 20% ad aprile dopo il crollo della produzione nel mese di marzo a causa di un ciclone. Mentre le spedizioni brasiliane di minerale nei primi quattro mesi di quest'anno rimangono inferiori del 13% rispetto allo stesso periodo del 2018 segnalando da febbraio in poi un trend decrescente.
Made in Italy
Continua l’altalena tra i rendimenti delle due siderurgiche italiane. La settimana appena conclusa vede Danieli in positivo con +1,5% mentre Tenaris perde il 2,6%. Tenaris perde terreno soprattutto nella giornata di giovedì 2 maggio a seguito dei dati di bilancio relativi al Q1 2019 che vedono l’ammontare dei ricavi delle vendite al di sotto delle stime degli analisti.
Paola Zola
23 maggio 2025
Nuova edizione del siderweb TG. Credits: archivio siderweb; World Steel Association media library.
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