15 ottobre 2018
Settimana da dimenticare per i mercati azionari e per lo Steel Stock Index. L’indice di azioni siderurgiche ha chiuso la settimana con un pesante -4,80% seguendo la dinamica ribassista dell’Eurostoxx, Dow Jones e Nyse. Peggio però, è andato, all’indice italiano (FTSE MIB) a -5,66%. Solamente sei le aziende ad aver chiuso con un rendimento non negativo: 3 indiane, una cinese, una brasiliana e una australiana.
Top e flop della settimana
Tra le peggiori si alternano cinesi e coreane. La peggiore in assoluto Fangda steel a quasi -19% che distanzia, ma non di molto, la connazionale Rizhao Steel a -14% che ha annunciato la costruzione di una quinta linea produttiva per i nastri. Tuttavia, a definire l’andamento negativo delle azioni siderurgiche cinesi e asiatiche è piuttosto l’ondata generalizzata di vendite iniziata a Gennaio. Come se non bastasse, il fondo monetario mondiale avverte che la diminuzione del PIL cinese, in caso di ulteriori dazi da parte degli USA, porterebbe il Dragone ad una situazione di maggiore vulnerabilità dato anche il livello del debito, insostenibile.
Dal lato dei migliori il primo posto è dell’australiana Fortescue metals a +4,80%. La società ha stanziato 500 milioni di dollari australiani per un’operazione di buy-back che, ad oggi, costerebbe 355 milioni di dollari. Inoltre, le spedizioni di ferro dal porto di Hedland in Australia verso la Cina sono aumentate del 5,3% a settembre. Il porto di Hedland viene sfruttato oltre che da Fortescue anche da BHP Billiton e Gina Rinehear’s Hancock Porspecting. Al secondo posto, continua il trend positivo della brasiliana Companhia Siderurgica Nacional +4%, seguita dalla indiana JSW Steel a +3,45% che continua ad aumentare i livelli di produzione di prodotti finiti.
Sotto la lente
Sotto la lente della settimana non poteva che esserci ArcelorMittal (-4,90%) che ha accettato di vendere i suoi stabilimenti di produzione dell'acciaio nella Repubblica Ceca, Romania, Macedonia e Italia al Gruppo Liberty House. Le vendite soddisfano parte di un accordo con la Commissione europea (CE) relativo all'acquisizione dell'acciaieria italiana Ilva da parte di ArcelorMittal.
ArcelorMittal sostiene che sono in corso trattative con parti per la vendita delle altre attività in Lussemburgo e Belgio che sono state incluse nell'accordo di cessione con la CE.
Made in Italy
Le aziende italiane soffrono come l’indice azionario principale del Paese. Danieli chiude a -5,39% mentre Tenaris a -4,37%. Se la settimana precedente aveva visto la società AQR Capital Management diminuire la quota di short selling su Tenaris, questa settimana è stata fatta un’operazione apposta aumentandolo dall'1,19% all'1,2%.
Paola Zola
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