
Assofermet chiede un confronto su nuovi strumenti commerciali europei
Apertura rispetto a una nuova misura in sostituzione della Salvaguardia, ma con il coinvolgimento della filiera
15 luglio 2025 Translated by Deepl
Assofermet, l’associazione del settore del commercio e della distribuzione di acciaio in Italia, chiede che venga aperto un tavolo di confronto per discutere con tutta la filiera la proposta che Eurofer sta elaborando per un nuovo strumento commerciale in sostituzione dell’attuale Salvaguardia.
Attraverso una lettera inviata a siderweb, Assofermet conferma che la proposta fatta dall’associazione europea dei produttori siderurgici «merita un approfondimento, considerato che la Commissione europea intende in ogni caso individuare una nuova misura di difesa commerciale». È necessario però coinvolgere l’intera filiera per tutelare gli interessi del sistema economico, soprattutto ora che il mercato europeo si trova in una fase di forte instabilità e ha urgente bisogno di regole chiare ed efficaci, aggiunge.
Esistono al momento alcune criticità secondo i distributori. La volontà di istituire un dazio del 50% per tutte le importazioni di acciaio una volta superato un contingente unico annuale costituisce di fatto un divieto all’import, osserva Assofermet. Ugualmente, è da tenere in considerazione che una nuova misura così disegnata farebbe scattare una corsa all’import nella prima parte di ogni anno per utilizzare il contingente e non escluderebbe il rischio di contromisure da parte di Paesi extra Ue.
Assofermet chiede poi che venga discusso un limite temporale per la nuova misura, che ad oggi non è stato indicato da Eurofer.
Nonostante le criticità, l’associazione italiana apre alla possibilità di sostituire il sistema di Salvaguardia in vigore con una misura nuova: «Va ricordato che la misura di Salvaguardia adottata dalla Commissione nel 2018 in via provvisoria, e resa definitiva l’anno successivo sotto la forte pressione dell’industria siderurgica europea, ha subito 15 modifiche nel corso dei suoi otto anni di applicazione, nel fallimentare tentativo di rincorrere le repentine evoluzioni del mercato. Nonostante tali aggiustamenti, la misura è riuscita nell’impresa di scontentare tutti gli attori coinvolti, sia quelli che avrebbe dovuto proteggere (i produttori), sia quelli che ha inevitabilmente penalizzato (gli importatori e con essi gli end-user)».
La proposta di Eurofer per una nuova misura di difesa commerciale e i commenti degli operatori sono analizzati con maggiori dettagli nel nuovo numero di Steel Trends, pubblicazione mensile di siderweb, disponibile da questa settimana.
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