
Prezzi siderurgici: fase di bassa volatilità
L’analisi di Achille Fornasini nel webinar MERCATO & DINTORNI
14 gennaio 2025 Translated by Deepl
Nei prodotti piani si registra «un calo dell’81% della volatilità dei prezzi. Sono pressoché stabili, con alcune fluttuazioni laterali senza particolare direzionalità». Secondo quanto analizzato da Achille Fornasini, siderweb e StatLab Università degli Studi di Brescia, i coils Cif Houston, Fob Shanghai, Fob Black Sea hanno registrato «cadute di prezzo tra -14% e -25% rispetto a dicembre 2024. Mi aspetto una fase debolezza di ulteriormente persistente. E ciò si ripropone anche nei piani nazionali, con una fase di lunga caduta con una volatilità in progressiva contrazione». Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un «blando piccolo recupero. Ma siamo in una fase in cui si compra limitandosi allo stretto necessario. L’anno si è quindi aperto in sostanziale stabilità e non mi attendo grosse variazioni a breve. Le lamiere stanno avendo un andamento sostanzialmente analogo».
Con questa analisi si è aperto l’appuntamento odierno con MERCATO & DINTORNI, il webinar di siderweb che fa il punto sulla congiuntura siderurgica nazionale e internazionale.
Il minerale di ferro sta proseguendo la caduta iniziata lo scorso anno ed è ora sotto i 100 dollari la tonnellata. In calo anche il coking coal. «La carica da altoforno – ha detto Fornasini – è scesa del 36% rispetto al top di inizio 2024. Una fase di depressione dovuta anche all’approssimarsi del Capodanno cinese». Quanto al rottame, quello turco ha iniziato il proprio calo a inizio 2024 e anche il 2025 si è aperto con perdite; il rottame nazionale ha perso, in media, «il 17% dallo scorso maggio, tendendo a stabilizzarsi intorno ai minimi di ottobre 2024. Mi attendo una fase di ritorno verso i minimi di inizio dicembre per il materiale turco – ha detto Fornasini – e uno scivolamento laterale verso i minimi per quello nazionale». Al contrario, l’Hbi sta proseguendo la propria tendenza rialzista, con un +20% dai minimi di luglio 2023, con l’offerta che tutto sommato riesce a far fronte a una domanda moderatamente cresciuta».
Il tondo per cemento armato «è in fluttuazione laterale da un anno e mezza, sempre con una logica di navigazione a vista. Il prodotto nazionale ha guadagnato il 6% da ottobre 2024, con la prospettiva, nelle prossime settimane, di proseguire lungo questa strada, anche se con una spinta propulsiva ancora piuttosto bassa».
La vergella da trafila e da rete resta tra i minimi del secondo semestre 2023 e i massimi di inizio 2024. I laminati mercantili e le travi sono in una fase lievemente rialzista da novembre scorso.
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