3 ottobre 2023
Un mercato delle travi migliore di quanto non possa sembrare guardando le quotazioni, anche se con un consumo apparente ridotto a zero. È questa la sintesi dell’analisi sul mercato di questa tipologia di lunghi in acciaio proposta da Giuseppe Zolezzi, direttore vendite prodotti lunghi e da colata continua di Duferco Travi e Profilati, intervenuto nel corso dell’appuntamento odierno con il webinar di siderweb MERCATO & DINTORNI.
«La situazione per il nostro prodotto di punta, vale a dire le travi, è meno complessa di quanto non possa sembrare ad un primo sguardo – ha detto Zolezzi –. Quando si traccia il bilancio a fine mese, il consuntivo è decisamente migliore di quanto preventivato. Il consumo reale è presente. Il fatto però che le prospettive di prezzo indichino un trend discendente porta ad un azzeramento delle politiche di stock. Inoltre, ritengo che al momento questo indebolimento delle quotazioni sia dovuto ad uno sbilanciamento tra domanda e offerta presente più sul mercato europeo che a livello italiano».
Proprio sulla geografia del mercato continentale, Zolezzi ha rimarcato come il modello storico di riferimento si sia ribaltato a fine 2022 inizio 2023.
«Per anni abbiamo lavorato con un mercato del Centro Europa stabile e un mercato del Sud Europa più volatile. Ora questa dinamica si è completamente ribaltata. Il nostro mercato è più stabile e quello centrale più volatile. Su questo pesa molto la crisi della Germania, ma non solo: anche il mercato polacco, che consuma parecchio acciaio, sta vivendo mesi complessi. Queste dinamiche influenzano i tradizionali flussi di materiale, che dopo aver perso le mete storiche cambiano rotta cercando nuovi mercati di sbocco».
Sul fronte prospettive, il manager di Duferco Travi e Profilati ha lasciato intendere una sostanziale stabilizzazione sui livelli attuali, per l’ultimo trimestre dell’anno. Più complesso fare valutazioni al 2024, molto dipenderà dall’evoluzione congiunturale. Nel caso di una riduzione dell’inflazione e di un ammorbidimento nelle politiche dei tassi, la domanda potrebbe ripartire.
«Il checkpoint è sul finale del primo trimestre dell’anno, quando normalmente si nota una ripresa delle richieste legata ad elementi stagionali, per gli acciai da costruzione e le travi in particolare».
Oltre alla componente geografica, anche la voce costi è diventata sempre più importante per i produttori siderurgici. Al di là del rottame, l’invasione russa in Ucraina ha completamente sconvolto il mercato energetico.
«Dopo lo shock dello scoppio del conflitto in Ucraina, il mercato dell’energia ha ritrovato una sorta di stabilità – ha spiegato Zolezzi –. È chiaro che il valore di gas ed energia è il doppio del periodo prebellico. Quindi la situazione non è del tutto rientrata, tuttavia la stabilità permette una migliore pianificazione».
Chiudendo sul tema degli investimenti, il manager di Duferco TP ha evidenziato come tutto sia pronto per l’inaugurazione del nuovo laminatoio bresciano dello stabilimento di San Zeno.
«Il treno è in funzione e siamo in fase avanzata di test e di certificazione. L’inaugurazione istituzionale è il 16 ottobre. Per noi sarà un grosso cambiamento poter contare su un impianto moderno e performante».
17 gennaio 2025
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