11 luglio 2023 Translated by Deepl
Sul salario minimo la politica italiana è tornata a dividersi. Un dibattito polarizzato attorno alle posizioni contrapposte del segretario del Pd Elly Schlein e del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Da un lato l’opposizione, che ha rilanciato la proposta di fissare un salario minimo di 9 euro l’ora per tutelare i lavoratori meno pagati. Sul fronte opposto la maggioranza, che considera questo disegno di legge una forma di propaganda delle minoranze e propone altre leve per alzare i salari delle fasce più deboli. Poi ci sono gli italiani, che secondo l’opinione sondata dagli istituti demoscopici sarebbero favorevoli in modo trasversale all’approvazione di un salario minimo, e i sindacati, che temono un indebolimento del loro ruolo.
Nella puntata di oggi Massimiliano Panarari analizza la discussione sulla proposta di legge e quali potrebbero essere le conseguenze rispetto al tema della contrattazione sindacale.
Massimiliano Panarari
è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. È professore di ruolo alla Università Mercatorum di Roma, e insegna inoltre all’Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. È editorialista dei quotidiani La Stampa, Il Mattino di Padova, Il Piccolo e Giornale di Brescia, collabora con L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica e con siderweb.
Massimiliano Panarari
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