6 giugno 2023 Translated by Deepl
La Cina si trova a fronteggiare il problema della disoccupazione giovanile, che ha raggiunto livelli insostenibili. Il Dragone, infatti, negli ultimi dieci anni ha visto crescere in modo consistente e costante il numero di laureati, ma ad esso non è corrisposto un altrettanto robusto incremento dei posti di lavoro adeguati alla qualifica.
Il Governo si è dunque attivato per trovare soluzioni per diminuire, se non addirittura azzerare, il numero di giovani non occupati, passando da una politica di Zero Covid ad una di Zero Dynamic. E nelle scorse settimane ha colpito il rilancio da parte di Xi Jinping del Programma della rivitalizzazione rurale, arrivato durante la Giornata della gioventù cinese. Ma si tratta davvero di quel ritorno delle nuove generazioni alla terra da più parti sottolineato e paragonato alle politiche di maoiste? Verosimilmente, invece, lo Stato cercherà di attivarsi soprattutto con campagne per convincere i neolaureati ad adeguarsi al mercato del lavoro odierno e implementando strategie per creare sbocchi nel settore pubblico e amministrativo.
Massimiliano Panorami analizza la situazione dell’occupazione giovanile cinese e come questo trend dovrebbe continuare ad aggravarsi nel futuro, con la domanda occupazionale destinata a rimanere superiore all’offerta.
Massimiliano Panarari
è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. È professore di ruolo alla Università Mercatorum di Roma, e insegna inoltre all’Università Luiss Guido Carli di Roma, alla Luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. È editorialista dei quotidiani La Stampa, Il Mattino di Padova, Il Piccolo e Giornale di Brescia, collabora con L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica e con siderweb.
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