Scopri
Siderweb
Prova Gratuita 
I nostri video

Forbes: corona d'acciaio ancora a Vladimir Lisin

Sul podio anche Mordashov e Mittal. Vincitore assoluto il patron di LVMH, Bernard Arnault

La Russia resta protagonista tra i Paesi d'origine dei miliardari d’acciaio della classifica di Forbes 2023, ma l’India si aggiudica il terzo gradino del podio.

Secondo la celebre rivista statunitense Vladimir Lisin, con un patrimonio di 22,1 miliardi di dollari, conserva scettro e corona. Al secondo posto torna Alexei Mordashov, mentre il “barone” d’acciaio Lakshmi Mittal scende al terzo posto.

Cambia ancora una volta il volto dell'imperatore: il primo in assoluto in classifica è Bernard Arnault, che guida l'impero del fashon LVMH, con 211 miliardi di dollari. Secondo Elon Musk, con 180 miliardi di dollari, davanti a Jeff Bezos con 114 miliardi di dollari.

undefined70° Vladimir Lisin
Patrimonio: 22,1 miliardi di dollari
Età: 66 anni
Paese di cittadinanza: Russia
Residenza: Mosca
Formazione: Russian Academy Econ, dottorato di ricerca; Siberian Metallurgical University, bachelor of arts / science

Nonostante l'inserimento nella lista degli oligarchi russi sanzionati a livello internazionale reucpera ben 17 posizioni nella classifica generale, e 3,7 miliardi di patrimonio, Vladimir Lisin mantiene scettro e corona come "Paperone d’acciaio" 2023.

Breve biografia

Il suo primo lavoro è stato un impiego come meccanico in una miniera di carbone. Dopo il college in Siberia, ha invece lavorato come operaio in varie acciaierie del Paese. Nel 1991, quando il suo capo è stato nominato ministro della Metallurgia, Lisin lo ha seguito a Mosca. Nel 1992 si è unito al gruppo internazionale di commercianti chiamato Trans-World Group, trovandosi così al vertice del comparto dell’alluminio della Russia e delle esportazioni di acciaio, gestendo anche le fabbriche affiliate. Quando il gruppo si è separato nel 2000, Lisin ha acquisito la quota di maggioranza nel gigante dell’acciaio Novolipetsk, dando vita a uno dei più grandi complessi industriali in Europa a Lisya Nora, nella periferia di Mosca. Ha venduto nel 2011 il quotidiano Gazeta, acquisendo quote nell’operatore ferroviario First Cargo.


undefined79° Alexei Mordashov
Patrimonio: 20,9 miliardi di dollari
Età: 57 anni
Paese di cittadinanza: Russia
Residenza: Mosca
Formazione: Istituto di Leningrado Ec, Bachelor of Arts / Science; U. Northumbria, Master of Business Administration

L'inserimento nella lista degli orligarchi vicini a Putin e le relative sanzioni sembrano non aver danneggiato gli affari di Mordashov, che recupera la seconda posizione nella classifica d'acciaio e ben 59 posizioni in classifica generale per 7,7 miliardi di dollari di crescita patrimoniale.

Breve biografia
Figlio di genitori di estrazione proletaria, è diventato direttore finanziario di un'acciaieria. Quando l’ormai anziano direttore generale dello stabilimento dove lavorava lo incaricò di acquistare parti dell'azienda in modo che non cadesse nelle mani di un estraneo, Mordashov acquistò le azioni per sé stesso ottenendo il controllo dell’impresa. Divenne direttore generale della società Severstal, nata dall’acquisizione di imprese in diversi settori. È azionista di controllo dopo aver presentato le dimissioni da amministratore delegato. Nel 2011 ha acquisito una partecipazione del 25% in Siemens. Nel 2013 ha acquisito il 50% delle azioni di Tele2 Russia, il quarto operatore telefonico nazionale. È attivo anche come mecenate, con la presenza nei consigli di amministrazione del Bolshoi Theatre, la Tretyakov Gallery, il Valaam Monastery e la Russian Chess Federation.

undefined93° Lakshmi Mittal
Patrimonio: 17,7 miliardi di dollari
Età: 72 anni
Paese di cittadinanza: India
Residenza: Londra
Formazione: St Xavier C Calcutta, Bachelor of Arts / Science

Resta sul podio (per un pelo) il “barone” d’acciaio, 200 milioni di dollari lo separano dalla quarta piazza. Nonostante l'ottimo anno per l'acciaio deve accontentarsi della medaglia di bronzo nella classifica siderurgica. In quella generale invece Mittal perde 4 posizioni e soprattutto 200 milioni di dollari di patrimonio.

Breve biografia
Ha iniziato la propria carriera nel settore siderurgico nell’azienda di famiglia in India nel 1970, prima di mettersi in proprio nel 1994. Inizialmente ha comprato acciaierie a bassi prezzi in Europa orientale, per poi espandersi in USA ed Europa, acquisendo infine il gigante Arcelor e diventando il primo gruppo privato della storia con un output superiore ai 100 milioni di tonnellate. Sul calo di posizioni ha pesato il ciclo negativo dell’acciaio visto negli anni scorsi.


undefined94° Savitri Jindal
Patrimonio:17,5 miliardi di dollari
Età: 73 anni
Paese di cittadinanza: India
Residenza: Delhi & Hisar
Formazione: Non comunicata

La matriarca del gruppo indiano deve accontentarsi della quarta piazza per il 2023. Soli 200 milioni di dollari le hanno fatto mancare il podio. 94a in classifica generale, perde due posizioni proprio a causa di una variazione negativa da 200 milioni di dollari nel patrimonio. 

Breve biografia
È presidente non esecutivo del Jindal Group, il conglomerato di acciaio fondato dal suo defunto marito, Prakash Jindal, nel 1952. Ha assunto la guida del gruppo dopo la morte del coniuge in un incidente in elicottero nel 2005. Nel corso della sua vita, il patriarca ha diviso la guida delle varie divisioni del gruppo tra i quattro figli Prithviraj, Sajjan, Ratan e Naveen, che oggi seguono le unità in maniera indipendente. La divisione del conglomerato JSW Steel è proprietaria della ex Lucchini di Piombino, ora JSW Steel Italy.

 

undefined122° Alisher Usmanov
Patrimonio: 14,4 miliardi di dollari
Età: 69 anni
Paese di cittadinanza: Russia
Residenza: Mosca
Formazione: Master in legge Moscow State Institute

Così come il resto degli orligarchi russi "scomunicati" dai governi internazionali, anche Alisher Usmanov ha registrato una sensibile crescita in posizioni della classifica generale e del patrimoni. Nell'ultimo anno ha fatto un "salto" di 45 posizioni e di ben 3,3 miliardi di dollari recuperati.

Breve Biografia
Usmanov è il proprietario del colosso Metalloinvest, che opera nei settori del minerale ferroso e della produzione di acciaio, in società con Andrei Skoch e Vasily Anisimov. Ma a dargli la spinta per restare nella parte alta della classifica sono le due società di telecomunicazioni MegaFon (secondo operatore di telefonia russo), e Kommersant, il maggior quotidiano d’affari del Paese. È stato uno dei primi investitori in Facebook, prima di cedere le proprie quote azionarie nel 2013. Molto presente nel business digitale, sia in Apple che in Groupon, aggiungendo inoltre partecipazioni in Alibaba. Da segnalare anche i 500 milioni di dollari investiti nel costruttore cinese di telefonia Xiaomi.
 

undefined208° Roman Abramovich
Patrimonio: 9,2 miliardi di dollari
Età: 55 anni
Paese di cittadinanza: Russia
Residenza: Mosca
Formazione: Bachelor of Arts / Science, Moscow State Law Academy

L'oligarca per antonomasia Roman Abramovich si allinea ai recuperi dei colleghi sanzionati. Nel suo specifico caso la crescita è di 142 posizioni nella classifica generale, per 2,3 miliardi di dollari di incremento patrimoniale nell'ultimo anno.


Breve biografia
Rimasto orfano da bambino, Abramovich abbandonò l'università per poi fare fortuna grazie a una serie di operazioni di esportazione di petrolio nei primi anni ‘90. Nel 2003 e 2004, ha venduto il colosso Russian Aluminum a Oleg Deripaska. Nel 2005 ha ceduto il proprio 73% di quote in Sibneft a Titan gas Gazprom per 13 miliardi di dollari. Successivamente ha acquistato una partecipazione in Evraz, che però lo scorso anno ha ridotto di due terzi il proprio valore. Ha venduto anche parte della sua quota in Highland Gold, una compagnia mineraria britannica con attività in Russia, a due dei suoi partner commerciali. Possiede la squadra di calcio del Chelsea. Ad aprile 2013, con Abramov, ha acquisito il 5,9% delle quote di Norilsk Nickel.

 

undefined268° Andrei Skoch
Patrimonio: 7,9 miliardi di dollari
Età: 57 anni
Paese di cittadinanza: Russia
Formazione: State Central Institute of Physical Culture

Ben 3,2 miliardi di dollari recuperati in un anno valgono a Skoch la risalita non solo nella classifica generale 268° (+333 posizioni), ma anhe in quella dell'acciaio tornando al settimo posto. Anche nel suo caso l'effetto delle sanzioni internazionali pare nullo.


Breve biografia
Il miliardario russo è nato in un quartiere alla periferia di Mosca, e la sua formazione è avvenuta nell’istituto dedicato alla formazione degli atleti. Dopo aver lavorato per una banca moscovita, la MontazhSpetsBank, Skoch è entrato in affari nel settore metallurgico con Alisher Usmanov e il gigante Metalloinvest. È stato eletto parlamentare nel 1999. Nel 2012 ha dato in beneficenza 40 milioni di dollari, conquistando un posto sul podio dei tre maggiori filantropi russi insieme a Usmanov.



undefined425° Alexander Abramov
Patrimonio: 6 miliardi di dollari
Età: 64 anni
Paese di cittadinanza: Russia
Residenza: Mosca
Formazione: Mosca Inst. Fisics & Te, Bachelor of Arts / Science

Abramov cede la posizione in classifica siderurgica guadagnata lo scorso anno: l'incremento del patrimonio da 500milioni di dollari non è sufficiente per non farlo cadere all'ottavo posto. Anche se in classifica generale guadagna 55 posizioni.


Breve biografia
Abramov ha iniziato come capo di un laboratorio di ricerca prima della caduta dell’Unione Sovietica. Nel 1992 ha istituito un precursore di Evraz Holding, facendo fortuna con le esportazioni di metalli e di carbone dagli Urali e dalla Siberia. Dopo la crisi finanziaria russa del 1998, ha comprato una serie di imprese siderurgiche e miniere di carbone. Dal 2006 collabora con Roman Abramovich in Evraz. Nel 2007 ha messo a segno una serie di acquisizioni, ivi comprese le imprese statunitensi Claymont Steel Holdings e Oregon Steel Mills. Ad aprile 2013, insieme ad Abramovich, ha acquisito il 5,9% delle quote di Norilsk Nickel. A novembre 2015 con i soci ha convertito le vecchie azioni di Evraz in una nuova compagnia chiamata Evraz Plc.


undefined445° Rinat Akhmetov 
Patrimonio:5,7 miliardi di dollari
Età: 56 anni
Paese di cittadinanza: Ucraina
Residenza: Donetsk, Ucraina
Formazione: Donetsk Nat'l Tech U, Bachelor of Arts / Science

Nonostante un anno infernale, per il patron di Metivest Rinat Akhmetov, che sotto i suoi occhi ha visto distruggere le sue acciaierie, la classifica di Forbes ne premia la crescita di patrimonio, che da 4,2 sale a 5,7 miliardi di dollari per 242 posti recuperati in un anno nella classifica complessiva.



Breve biografia
Figlio di un minatore di carbone, ha costruito la sua attività nella metà degli anni ‘90 allacciando legami con l'allora primo ministro Viktor Yanukovych, oggi presidente deposto dell’Ucraina, da cui Akhmetov ha preso le distanze prima dello scoppio della protesta violenta. È inoltre proprietario della squadra di calcio dello Shaktar Donetsk.


undefined699° Rufino Vigin Gonzalez
Patrimonio 4 miliardi di dollari
Età 74 anni
Paese di cittadinanza: Messico
Residenza: Mexico City, Mexico
Formazione: Bachelor of Arts/Science, Universidad Iberoamericana

Dopo lo scorporo dei patrimonio dei fratelli Rocca è lui il decimo uomo d'acciaio più ricco al mondo secondo Forbes. La netta crescita del patrimonio personale dal 2021 gli ha permesso di aggiudicarsi un posto d'onore nella hall of fame.




Breve biografia

Rufino Vigil Gonzalez è un barone messicano dell'acciaio, presidente dell'azienda siderurgica specializzata Industrias CH. Nel 2001 Industrias CHi ha acquistato poco meno dell'83% di Grupo Simec, una fonderia di acciaio con stabilimenti a Guadalajara e Mexicali. Possiede circa il 67% di Industrias CH, che opera in Messico, Canada e Stati Uniti.

Menzione speciale per gli italiani, dato che Forbes quest'anno ha deciso di scindere il patrimonio dei due fratelli.


undefined1104° Paolo e Gianfelice Mario Rocca
Patrimonio personale: 2,7 miliardi di dollari ciascuno
Età: 70 e 75 anni
Paese di cittadinanza: Italia
Residenza: San Isidro, Buenos Aires, Argentina
Formazione: Master of Business Administration, Harvard University

Dopo la scorporo da patrimonio familiare a patrimonio personale, i fratelli Rocca lasciano la top ten dell'acciaio mondiale. Una menzione d'onore comunque per gli unici siderirgici italiani nella classifica del colosso americano.


Breve biografia

I due fratelli hanno iniziato la loro carriera ereditando il 10% della holding finanziaria Techint alla scomparsa del padre, Roberto Rocca. Techint controlla anche Tenaris e Ternium. Paolo è presidente di entrambe le società e vive a San Isidro, il quartiere extra lusso di Buenos Aires. Il fratello maggiore, Gianfelice, è anche presidente di Humanitas.


Lascia un Commento



“Non misuro il successo di un uomo da quanto arriva in alto, ma da come si riprende quando tocca il fondo”

George S. Patton

DOSSIER

Dossier

Futura Expo 2023

Acciaio ancora protagonista di sostenibilità

ARTICOLI SIMILI

Paperoni d'acciaio

Forbes: l’acciaio ha una nuova regina, Savitri Jindal

Lisin scende al secondo posto seguito da Mordashov. Vincitore assoluto si conferma Bernard Arnault

di Davide Lorenzini

Top producer 2022: posizioni di vertice invariate

Nella classifica della WSA scendono a 109 i produttori oltre i 3 milioni di tonnellate. Arvedi 107°

di Davide Lorenzini

La Cina è il "salvagente" economico di Mosca

I rapporti commerciali tra i due Paesi puntano decisi verso i 200 miliardi di dollari

di Redazione siderweb

NLMK: attacco ucraino con droni

Incendio a Novolipetsk, impianto che rappresenta il 18% della produzione totale russa di acciaio

di Stefano Gennari

ArcelorMittal: in calo il fatturato

L’utile scende a poco più di 900 milioni di dollari

di Stefano Ferrari
Altre News

MERCATI

SPECIALI

Speciali

Speciale Congiuntura 2023

Produzione, commercio, prezzi: le analisi dei dati e dell'andamento dell'acciaio nel 2023 a cura dell'Ufficio Studi siderweb.

Altri Speciali

Riciclo imballaggi

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»
A cura di Federico Fusca

RICREA: «Superato approccio ideologico della normativa imballaggi Ue»

Una sola richiesta: «Uniformare i sistemi di calcolo delle quantità riciclate per raggiungere i target comuni»