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Tenova, summit sulle tecnologie sostenibili

Oggi l'evento internazionale dedicato alle soluzioni per rendere più sostenibile l'industria dell'acciaio

Translated by Deepl

CASTELLANZA (VA) - Responsabilità, sostenibilità, comunicazione. Sono queste alcune delle parole che sono state pronunciate più frequentemente durante il “Sustainable Heating Technologies Summit” evento organizzato da Tenova e tenutosi oggi, primo marzo, nel quartier generale dell'azienda di Castellanza (Va). L’obiettivo, come spiegato da Antonio Catalano, responsabile downstream business unit di Tenova, è stato quello di condividere la vision e la roadmap per l’impiego di tecnologie di trattamento termico per l’industria metallurgica. Dal punto di vista di Tenova è fondamentale investire in nuove tecnologie sostenibili, offrire soluzioni che consentano di risparmiare energia riducendo allo stesso tempo l’impronta carbonica; nonché «investire in nuovi lavoratori che rappresentino luoghi in cui unire sforzi con i nostri clienti per sviluppare nuove soluzioni per l’industria». Questo perché «partner internazionali possono offrire competenze che a noi mancano e l’approccio deve essere olistico», ha continuato Catalano.

L’evento si è aperto con i saluti di Gianfelice Rocca, presidente del Gruppo Techint di cui Tenova fa parte. Rocca non ha mancato di ricordare che l’industria siderurgica produce oltre il 7% della CO2 nel mondo, equivalente alla produzione di CO2 di tutta l’Europa, è per questo «ha una responsabilità che noi di Techint sentiamo profondamente». Attualmente «esistono le tecnologie per una prima riduzione di queste emissioni, con il passaggio dall’altoforno alla riduzione diretta e al forno elettrico con la possibilità nel futuro quando sarà possibile di conversione all’idrogeno. Ma ci sono molti altri fattori che stanno avanzando dal punto di vista delle tecnologie». Nonostante i numerosi problemi nel coordinare un approccio globale, Tenova ritiene che il mondo abbia intrapreso «una strada ben precisa» e che dunque il gruppo non potrà esimersi dal fornire il suo contributo nella direzione della sostenibilità. 

Come accennato, tra le parole chiave del Summit c’è stata anche la parola “communication”, come rimarcato da Francesca Morandi (content manager di siderweb), che ha moderato l’evento. «La comunità siderurgica ha bisogno di comunicare di più per far sapere quanto le sue aziende stanno facendo e stanno investendo per la sostenibilità ambientale». Ma anche la parola “together” (insieme), perché «da soli si va veloci ma insieme si va lontano» e gli obiettivi si raggiungono solo attraverso partnership strategiche. Non è un caso quindi che all’incontro fossero presenti rappresentanti di Snam (l’esperto dello sviluppo di tecnologie basate sull’idrogeno, Michael Melchionda) e di Turboden (la sales manager Sabrina Santarossa), che hanno discusso rispettivamente di nuovi business focalizzati sulla transizione ecologica e di energia da rifiuti per la riduzione delle emissioni nella produzione di acciaio.

Il settore siderurgico, pur essendo “hard-to-abate” «ha già investito molto in efficienza energetica nonché in economia circolare» ha sottolineato Enrico Malfa, R&D director di Tenova. Ma, ovviamente, ci sono grossi margini di miglioramento, per esempio nel rapporto tra BF/BOF ed EAF, che varia in modo significativo da un Paese all’altro. Per il produttore di impianti i sentieri nella direzione di una maggiore sostenibilità sono un uso intelligente del carbonio, l’eliminazione dei combustibili fossili e ulteriori investimenti nell’economia circolare. In quest’ottica sono nate tecnologie come il processo Energiron Direct Reduction e sistemi per la fusione mediante forno elettrico (Consteel, iRecovery, sistemi di iniezione Tenova KT). 

La decarbonizzazione, ha spiegato Alessandro Della Rocca, business development manager Tenova Italimpianti, è guidata dai regolamenti, dal “green premium” e dall’interesse sempre maggiore per i temi ESG, anche da parte degli investitori. Tuttavia, ha aggiunto Malfa, l’attività di Tenova non si concentra solo ed esclusivamente sulla riduzione di CO2 ma anche su gas e polveri, valorizzazione residuale, utilizzo dell’acqua e sicurezza. 

Dopo una mattina focalizzata sulla vision di Tenova per la transizione energetica del settore siderurgico e sulle tecnologie che possono contribuire al risparmio energetico, la seconda parte della giornata è stata dedicata alla visita al TenovaLAB in compagnia dell’IoT (Internet of Things) platform manager Stefano Moroni e del data science director Giovanni Bavestrelli.


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