3 maggio 2022 Translated by Deepl
«Il vero problema nel nostro settore oggi è la mancanza di offerta. Non è adeguata alla domanda, che comunque non è alta». A fotografare la situazione del comparto dei tubi senza saldatura è stato l’amministratore delegato di Pipex Italia Luigi Cuzzolin, nel webinar di siderweb MERCATO & DINTORNI.
«A parte i costi delle materie prime, a tenere i prezzi abbastanza alti sono state chiusure definitive di impianti che producevano tubi senza saldatura – ha spiegato -. Ne cito due tra i tanti: ESW-Röhrenwerke di Eschweiler e Rohrwerk Maxhütte, in Germania. Poi ci sono quelle annunciate degli impianti tedeschi di Vallourec, se non si troverà un compratore entro giugno». A queste va aggiunta la «momentanea assenza di produttori come l’ucraina Interpipe, della Bielorussia che non ha più accesso al mercato europeo, di TMK che ha avuto un momento difficile a causa delle origini della proprietà, ma che poi sicuramente riprenderà».
Oltre alla riduzione dell’output, il comparto starebbe soffrendo per «i bilanci che, credetemi, lo scorso anno sono stati veramente molto molto negativi rispetto a quelli dei produttori di tubo saldato» e per il «grande problema dei costi della logistica per ricevere materiale dalla Cina». «Tutto questo – ha detto Cuzzolin - ha creato grande incertezza».
Quanto ai tubi saldati, «hanno avuto quale booster della salita dei prezzi il costo della materia prima». E quando si parla di prezzi, ha sottolineato Cuzzolin, «dobbiamo tenere conto che c’è una filiera che sta soffrendo molto. La distribuzione è il primo anello che assorbe gli aumenti che il produttore a valle ed è in grande difficoltà a scaricarli sui clienti finali. Perché – ha chiarito – il comparto dell’utilizzo aveva contratti chiusi a prezzi fissati. Tanto che si sta cominciando ad avvertire un calo della domanda. Se la filiera soffre, soffriamo tutti, anche a monte».
Dopo un 2021 difficile, il gruppo ha vissuto «un primo trimestre molto interessante – ha spiegato Cuzzolin -. Credo che il secondo trimestre andrà in questa stessa direzione». Diverso è il discorso sulla seconda parte dell’anno: «Prevedo un semestre più difficile per via di una diffusa incertezza». Pipex resta comunque molto attiva sul fronte dei nuovi progetti. «Abbiamo in cantiere, con Pipex Energy, alcuni importanti piani sull’acciaio green – ha anticipato Luigi Cuzzolin -. Inoltre, stiamo studiando e siamo in via di definizione di un paio di acquisizioni. Ci stiamo concentrando sul continente africano».
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