4 aprile 2022 Translated by Deepl
TERNI - Un piano industriale e sociale per Acciai Speciali Terni che ha già incassato il gradimento dei sindacati, delle istituzioni e delle forze politiche locali, quello annunciato venerdì scorso da Giovanni Arvedi e che può essere sintetizzato con la formula “un miliardo per un milione e mezzo”, visto che prevede un investimento di circa un miliardo di euro – in un periodo di tre/cinque anni – per portare la produzione di acciaio finito a un milione e mezzo di tonnellate all’anno.
Nei piani del gruppo Arvedi, è stato confermato, c’è la volontà di coinvolgere il sito ternano nella produzione di circa 400mila tonnellate all’anno di acciaio magnetico che dovrebbe, però, essere colato a Cremona per poi essere trasferito in Umbria per le lavorazioni a freddo.
Di fatto l’area a freddo della nuova Acciai Speciali Terni dovrebbe essere dotata di un nuovo laminatoio, di una nuova linea di decapaggio laminazione e ricottura, di un nuovo forno di riscaldo bramme e di due nuove linee a freddo per il magnetico.
Grande attenzione sarà riservata anche alla fucinatura, ma «il piano industriale non potrà prescindere – ha scandito Giovanni Arvedi – da un accordo di programma, soprattutto per garantire agli impianti l’indispensabile approvvigionamento energetico e ragionando anche sull’idrogeno, sul quale ci aspettiamo che governo nazionale e istituzioni locali facciano la loro parte».
Marco Torricelli
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