12 marzo 2022 Translated by Deepl
Ha voluto toccare con mano le difficoltà delle aziende elettrosiderurgiche italiane. Ieri, 11 marzo, il ministro dello Sviluppo eEconomico Giancarlo Giorgetti ha visitato lo stabilimento del Gruppo Feralpi di Lonato del Garda. Al centro della visita i temi strategici per il comparto italiano dell’acciaio. Su tutti, energia e materie prime che, anche a seguito deli conflitto in Ucraina, hanno registrato rincari tali da incidere sull’attività produttiva.
«Entrare in contatto diretto con l’impresa – sottolinea il ministro Giorgetti - significa recepire in modo diretto le istanze di un settore, l’acciaio, che è in testa a molte catene del valore. La situazione attuale richiede interventi straordinari. Il Governo ha già avviato molte misure e altre ne arriveranno. Dobbiamo porci il tema della sovranità energetica nel contesto europeo, dove l’Italia deve giocare un ruolo da protagonista».
Il ministro ha raccolto le istanze di un’impresa che ha avviato da tempo un robusto piano industriale per mettere a terra una strategia capace di rafforzare il proprio posizionamento competitivo, facendo leva sulla sostenibilità attraverso la decarbonizzazione, la circolarità e la digitalizzazione.
«L’acciaio è un settore strategico per le filiere industriali. Il rapido innalzamento delle quotazioni dell’energia elettrica e delle materie prime – commenta in una nota stampa Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi - sta mettendo a dura prova la continuità del business siderurgico. Dopo mesi di progressivi rincari, lo shock rialzista innescato dal conflitto bellico in Ucraina ha portato i prezzi ai record storici, superiori ai 600 € Mwh e alla difficoltà di reperire rottami, ghisa, ferroleghe e non solo. L’attuale escalation dei listini porta anche Feralpi, così come tante imprese del settore, a sospendere o a valutare giorno per giorno se e quando produrre. Urgono interventi immediati. Per questo abbiamo apprezzato l’attenzione e la disponibilità del ministro Giorgetti».
Davide Lorenzini
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