8 ottobre 2021 Translated by Deepl
Sostenibilità, investimenti sulle risorse umane e sulla formazione dei giovani. Enrico Fornelli, direttore commerciale di AFV Beltrame Group parla dei valori cardine per l’azienda e delle prospettive di sviluppo all’estero.
Nel 2020 nonostante gli enormi problemi provocati dalla pandemia, Afv Beltrame Group ha dimostrato una grande capacità di reazione. Come siete riusciti a limitare i danni al minimo?
È stato un anno drammatico per tutti, soprattutto a livello umano. Guardando all’aspetto imprenditoriale, sicuramente anche noi abbiamo sofferto, seppur con gestioni differenti a seconda dei Paesi. Abbiamo stabilimenti in Italia, Francia, Svizzera e Romania. In Italia siamo riusciti a rimanere aperti quantomeno nelle spedizioni se non nelle produzioni e quindi sul primo fronte abbiamo avuto un rallentamento abbastanza contenuto. In Francia l’andamento è stato simile, in Svizzera e Romania non ci siamo praticamente mai fermati.
Che anno è stato invece il 2021? E quali le prospettive?
Nessuno si aspettava un’esplosione dei costi e, nella prima parte dell’anno, anche dei volumi. Uno scenario dovuto principalmente ai prodotti piani. Il 2021 è andato decisamente bene, oltre le aspettative, in termini di volumi e di ricavi. Da luglio c’è stato un rallentamento, un riposizionamento. Credo si stia cercando di riequilibrare i magazzini. Nel frattempo stiamo assistendo all’esplosione dei costi energetici che su aziende energivore come le nostre va ad impattare in modo importante. Sarà un nodo con il quale dovremo fare i conti anche il prossimo anno.
Il tema della sostenibilità è sempre più al centro dell’attenzione della filiera siderurgica. Il vostro gruppo ha messo a punto il primo bilancio dedicato al tema. Credo si possa parlare, per voi, di un segnale di accelerazione nella continuità.
Nella nostra azienda c’è una grandissima attenzione al tema della sostenibilità. Il nostro settore deve fare un grande sforzo per recuperare il tempo perduto sul piano della comunicazione degli enormi investimenti green messi in campo per migliorare l’impatto ambientale. Altrimenti si rischia di continuare a veicolare uno stereotipo ormai vecchio che non è più.
AFV Beltrame prosegue il suo percorso di crescita all’estero ed in particolare in Romania. Possiamo fare il punto?
Stiamo vagliando varie opportunità in giro per il mondo. In azienda è ormai entrata a pieno titolo la quinta generazione. E la presenza dei giovani non solo per noi è garanzia di continuità di una tradizione imprenditoriale famigliare ma rende ancor più forte il desiderio di crescere e di migliorare.
Avete anche avviato un progetto pilota di Academy digitale. Quale è lo stato dell’arte e quali sono i prossimi step previsti?
Oltre all’attenzione per la sostenibilità, un altro punto cardine per l’azienda è mettere al centro la persona. L’obiettivo è far sì che persone con culture e mentalità differenti si ritrovino sotto il segno dell’appartenenza e della fierezza di essere parte di una realtà imprenditoriale. Per noi inoltre è fondamentale lavorare sul ricambio generazionale, che può essere complesso. In quest’ottica il ruolo dell’Academy è fondamentale. Ne possono usufruire tutti i dipendenti e trasversalmente i settori dell’azienda nel loro complesso.
A proposito di futuro, quali progetti di sviluppo sono allo studio e quali prospettive credete si possano immaginare per AFV Beltrame Group e per la siderurgia italiana nel suo complesso?
Per quanto riguarda il nostro gruppo sono ottimista sul prossimo futuro, perché credo che le ingenti risorse umane e soprattutto finanziarie che verranno immesse sul mercato europeo e italiano si dovranno tramutare in grande opere edili e lavori pubblici. Per quanto concerne i progetti, come anticipavo, stiamo valutando diverse opportunità in Europa.
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