9 marzo 2020
Un’ombra pesante di incertezza e paura aleggia da alcune settimane sulle nostre vite, sulle nostre attività, sulle nostre imprese, sui mercati.
Il fragile equilibrio di un intero sistema sembra essersi spezzato e davvero il «battito d’ali di una farfalla in Brasile ha provocato un tornado in Texas», come scrisse negli anni ‘70 Edward Lorenz, uno dei pionieri della teoria del caos.
Ogni cultura, passata e presente, si definisce dal modo in cui affronta i suoi ostacoli e le crisi che è chiamata a fronteggiare; per questo abbiamo il dovere, sotto un diluvio di informazioni e di numeri allarmanti, di prenderci il lusso di una riflessione.
Prima di tutto è necessario operare una distinzione fondamentale: le PRIORITÀ si impongono sempre alle EMERGENZE.
E se questo è vero dal punto di vista personale, lo deve essere ancora di più quando ad essere interessate sono organizzazioni e imprese.
Per le aziende le priorità (le strategie) sono definite prima dei fatti contingenti, mentre le emergenze arrivano durante lo svolgimento dei fatti.
«Le persone e le imprese che trascurano le proprie priorità per seguire soltanto le emergenze del momento sbagliano. Perché le emergenze sono cariche d’ansia, dittatoriali, creano confusione e caos, sono apprensive» come scrive in un bel saggio che ha per titolo "L’arte di ricominciare" don Fabio Rosini.
Chi sceglie spinto dalla paura sbaglia sempre!
Le priorità sono pacate, sono punti fermi, vengono prima e possono accogliere alcune emergenze, come ad esempio questa emergenza sanitaria del coronavirus; ma sono le priorità che selezionano le emergenze e non il contrario!
La priorità di siderweb, la sua mission, è da sempre quella di contribuire a costruire e a far crescere una community interattiva ed innovativa per tutta la filiera dell’acciaio.
Lo sta facendo da quasi vent’anni attraverso le «4 C» di Conoscenza, Cooperazione, Contaminazione e Coraggio.
Il nostro impegno, malgrado tutte le giuste cautele e precauzioni imposte dal momento, rimane questo.
Anzi, ci impegneremo ancora di più mettendo in campo tutte le nostre energie, la nostra creatività e la nostra resilienza per superare al meglio questa fase e per uscirne (perché alla fine tutto questo prima o poi finirà), ancora più forti e determinati di come siamo entrati. Come, credo e spero, tutti noi!
E, riprendendo una celebre frase che Churchill pronunciò mentre Londra esplodeva sotto i bombardamenti dei V2 nazisti, “Keep calm ad carry on”!
Emanuele Morandi
L'analisi, mese per mese, dei dati e dell'andamento dell'acciaio nel 2022.
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Emanuele Norsa
Belle parole!