24 settembre 2019
Confindustria potrebbe vedere alla sua guida un altro siderurgico. Giuseppe Pasini potrebbe raccogliere il testimone che fu di Luigi Lucchini ed Emma Marcegaglia.
Ieri il Consiglio Generale dell’Associazione Industriale Bresciana ha votato all’unanimità una mozione per chiedere a Pasini di verificare le condizioni per una possibile candidatura alla prossima presidenza di Confindustria.
L’imprenditore siderurgico alla guida del Gruppo Feralpi è il primo a scendere ufficialmente in campo per il dopo Boccia, confermando i rumor di una sua possibile discesa in campo che avevano accompagnato tutte le analisi di scenario tra i possibili nuovi candidati al vertice di viale dell’Astronomia.
Il sentiero però è ancora all’inizio, come rimarcato nella stessa nota di AIB diffusa ieri in serata «Pasini ha ringraziato il Consiglio Generale e si è detto orgoglioso di poter rappresentare il sistema imprenditoriale bresciano in questo importante processo. Il Presidente ha assicurato che lavorerà nei prossimi mesi per valutare l’esistenza di un consenso stabile e diffuso necessario per una designazione di tale rilevanza».
Il compito principale infatti è quello di poter contare su un appoggio solido e diffuso che possa far superare quelle divisioni emerse nelle ultime elezioni.
Resta il fatto che Pasini presenta dei requisiti impeccabili per il ruolo, come rimarcato più volte nelle vare analisi, sia dal punto di vista professionale che associativo.
Pasini è infatti il presidente del gruppo Feralpi, uno dei principali produttori siderurgici di acciai per l’edilizia con impianti in Italia e Germania. Il gruppo fattura circa 1,3 miliardi di euro, il 62% dei quali generato all’estero, e impiega oltre 1.500 dipendenti. Oltre ad essere dal 2017 alla guida dell’Associazione Industriale Bresciana l’imprenditore è stato Presidente di Federacciai dal 2001 al 2012. È componente della Giunta Nazionale di Confindustria dal 2004 e, attualmente, presiede il Tavolo Tecnico Energia.
Resta ora da capire chi potrebbero essere gli altri candidati al dopo Boccia, in pole position erano dati: Edoardo Garrone, Luciano Vescovi, Carlo Bonomi, Marco Bonometti, Michele Bauli, mentre perde forza l’ipotesi Matteo Zoppas, dopo che ha deciso di lasciare la presidenza degli imprenditori veneti per indifferibili impegni di lavoro.
Davide Lorenzini
17 marzo 2025
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