5 febbraio 2014
Lamiere a caldo
La lamiera è un prodotto piano laminato a caldo, fornito in fogli allo stato grezzo di laminazione o decapato, nella maggior parte dei casi di forma quadrangolare o rettangolare con una larghezza minima di 600 mm. I suoi bordi possono essere grezzi di laminazione, cesoiati, tagliati alla fiamma o smussati. Essa può essere ottenuta mediante laminazione su treno reversibile o per taglio di un nastro laminato a caldo. Le lamiere derivate da un nastro largo laminato a caldo sono comunemente chiamate lamiere a caldo. Le caratteristiche dimensionali sono spesso variabili a seconda dello stabilimento in cui esse sono prodotte.
Lamiere piane in stabilimento - © Rosa & C. spa (sinistra) , © Gabrielli spa (destra)
© Commerciale Siderurgica Bresciana spa
Nastri (rotoli)
Prodotto piano laminato a caldo o a freddo che, subito dopo il passaggio finale di laminazione o dopo decapaggio o ricottura (trattamento termico), viene avvolto in modo da formare un rotolo.
Il nastro grezzo di laminazione a caldo, può essere fornito con bordi cesoiati o provenire dal taglio longitudinale di un nastro più largo.
Viene classificato in:
Coils e nastri - © ArcelorMittal (sinistra), © Rosa & C. spa (destra)
Da sottolineare che i prodotti piani sono prodotti in ottemperanza alle seguenti normative:
I prodotti piani realizzati secondo la UNI EN10025-1:2005 sono prodotti con obbligo di marcatura CE per la commercializzazione, quelli invece prodotti ai sensi delle norme UNI EN 10346:2009 e UNI EN 10149-1:1997 non sono obbligati ad avere la marcatura CE.
L'uso strutturale, in Italia, è consentito con il benestare del CSLP (Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) mediante il relativo Attestato di Qualificazione.
La lavorazione dei prodotti piani
Lamiere grecate
Le lamiere grecate sono prodotti sottili (con spessori in genere variabili fra 0,4 e 3 mm) caratterizzati dalla presenza di nervature longitudinali trapezoidali, rettangolari o triangolari ottenute mediante formatura a freddo di nastri (profilatura in continuo) e di lamiere (pressa piegatrice), che ne conferisce resistenza strutturale, funzionalità ed estetica.
Profilatura in continuo di nastri di acciaio zincato preverniciato – © Marcegaglia spa
Alcune principali tipologie di lamiere grecate disponibili sul mercato
L’acciaio impiegato per la fabbricazione delle lamiere grecate è sottoposto a rivestimenti protettivi (inorganici e/o organici). In base al trattamento protettivo impresso all’acciaio si distinguono: lamiere zincate, lamiere zincate alluminate (Aluzinc) e lamiere preverniciate, che, oltre alla durabilità, conferiscono al prodotto varietà cromatica. Le lamiere grecate possono essere impiegate sia come involucro degli edifici sia come solai con sovrastante conglomerato cementizio collaborante oppure come solai “a secco”. Le lamiere ondulate sono prodotti piani, generalmente utilizzati per coperture o rivestimenti di pareti, che presentano delle ondulazioni longitudinali assimilabili alle lamiere grecate. L’evoluzione normativa riserva delle novità alla produzione e distribuzione di questi prodotti, infatti, a partire dal 1 Luglio 2014 questi prodotti dovranno sottostare alla seguente normativa:
e per essere commercializzati avranno l’obbligo della marcatura CE.
Lamiere per rivestimenti e supporti
Nell’ambito dell’involucro degli edifici la varietà delle lamiere in commercio permette una vasta scelta tra lamiere zincate, zincate alluminate, preverniciate, in acciaio inox, corten ecc. Esse possono essere impiegate anche come grigliati e costituiscono, inoltre, parte dei pannelli prefabbricati coibentati.
Nella foto a sinistra: © ArcelorMittal - Granite®Silky mat
Nella foto a destra: © ArcelorMittal - Granite®Impression
Le lamiere contribuiscono alle diverse soluzioni architettoniche quali le facciate continue, i pannelli fonoassorbenti (per interni e per barriere antirumore), gli elementi frangisole, ecc. Per quanto riguarda le lamiere in acciaio inossidabile, queste devono essere prodotte in ottemperare alle seguente normative:
Normative armonizzate che prevedono l’obbligo della marcatura CE. Tra le lamiere lavorate, la lamiera forata è un prodotto dalle elevate potenzialità di impiego per rivestimenti esterni. Si trovano in commercio particolari lamiere microforate, che permettono, in funzione della propria disposizione rispetto al sole, di proteggere in modo passivo l’edificio, generando un ombreggiamento e un effetto schermante che favoriscono la creazione di un microclima interno bilanciato naturalmente:
Tipo |
Descrizione |
Lamiere stirate |
Reti ottenute mediante taglio e contemporanea “stiratura” della lamiera. Le maglie sono tutte rigidamente connesse, senza saldature e senza altri sistemi di giunzione. |
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Lamiere forate |
Sono ottenute da lamiere piene. I fori possono essere tondi, quadri ed oblunghi disposti in modo alternato o parallelo. La lamiera possiede una percentuale vuota determinata e costante. Questa percentuale di "VUOTO SU PIENO" prende in considerazione il totale della superficie forata, senza tenere conto dei bordi o delle zone piene. La riduzione di peso rispetto alla lamiera piena può essere considerevole in relazione alle esigenze d’uso. |
A sinistra: lamiere forate - © Vanoli Ferro spa; a destra: lamiere bugnate - © Gabrielli spa
Altre lavorazioni permettono di realizzare le lamiere bugnate, ottenute mediante punzonature eseguite su normali lamiere piane. I tipi di bugnatura possono essere a rombo, a losanga, tonde, a rettangolo, mandorlate, ecc. Queste lamiere trovano impiego principalmente nella costruzione di camminamenti, gradini, ecc.
Esempi realizzativi
È possibile approfondire l’utilizzo delle lamiere nelle costruzioni attraverso i seguenti esempi realizzativi:
22 maggio 2025
L'intervista alla siderweb TV a Stefano D'Aprile, CEO Commerciale Siderurgica Bresciana, in occasione di Made in Steel 2025.
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